Ebbene sì, da quel fatidico 30 giugno sono passati 30 anni. Nessuno lo avrebbe mai detto, nessuno ci avrebbe mai scommesso un soldo, nessuno avrebbe mai pensato che quel giorno sarebbe stato rilasciato uno dei dischi che avrebbe per sempre influenzato la storia della pop music.
“True Blue”, terzo disco di inediti di Madonna, fu rilasciato il 30 giugno 1986 e arrivò neanche due anni dopo “Like A Virgin”. Il disco è prodotto da Patrick Leonard, che collaborerà ancora con Madonna negli anni successivi, e Stephen Bray e contiene “solo” 9 tracce, di cui 5 furono promosse a singolo, diventando immediatamente successi commerciali e radiofonici.
L’album rappresenta un vero e proprio punto di svolta non solo dal punto di vista musicale (le melodie e i testi sono molto più ricercati rispetto a quelle dei precedenti lavori, così come anche la sua voce, e, se pensiamo a “La Isla Bonita” sono totalmente innovative) ma anche per l’immagine di Madonna, che per la prima volta si propone come una vera e propria ribelle, sfidando i media e la società con i suoi video e i suoi look. Quell’ “Italians Do It Better” del video di “Papa Don’t Preach”, i violini d’apertura della stessa, il concept del video “Open Your Heart”, il lungo vestito rosso di “La Isla Bonita” sono cose che tutt’oggi, a distanza di ben trent’anni, tutti ricordano. Con “True Blue” e i suoi singoli, Madonna inizia ad avvertire la musica non come un mero modo di avere popolarità ma come una maniera per esprimere la sua arte, il suo mondo, i suoi pensieri. È qui che Madonna capisce che la chiave per diventare la più grande star di tutti i tempi non è solo fare due canzoni orecchiabili, ma è il modo in cui quelle canzoni vengono presentate; è questo che ha permesso a Madonna di essere qui, dopo 30 anni, a vendere ancora milioni di album e a incassare centinaia di milioni di dollari con i suoi tour.
Una menzione speciale va fatta anche alla copertina dell’album, scattata da Herb Ritts, che è diventata uno degli scatti più grandi del fotografo, nonché una delle cover più iconiche di sempre
Tra i tanti record che ha infranto “True Blue” ricordiamo:
- Album numero 1 in più di 15 Paesi, inclusi USA e UK
- Più di 25 milioni di copie vendute in tutto il mondo
- Album straniero più venduto di sempre in Italia con più di 1,5 milioni di copie
- Album più venduto del 1986
- Album più venduto da una donna negli anni 80
- 34 settimane consecutive passate in vetta alla European chart (record tutt’ora imbattuto)
- 5 singoli estratti dei quali tutti furono top 5 e 3 (“Live To Tell”, “Papa Don’t Preach”, “Open Your Heart”) arrivarono alla numero 1 in USA
Insomma, dalla prima all’ultima nota, dal primo all’ultimo frame di tutti i suoi video, True Blue ha cambiato la storia della musica.
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