Testo
Leggi il testo della canzone Babel di Mumford and Sons
Cause I know that time has numbered my days and I go along with everything you say
But I write home laughing, look at me now, the walls of my town they come crumbling down
and my ears hear the call of my unborn sons and I know their choices color all I’ve done
but I’ll explain it all to the watchman’s son I never lived a year better spent in love
Cause I know my weakness, know my voice, I’ll believe in grace and choice
and I know perhaps my heart is farce but I’ll be born without a mask
Like the city that nursed my greed and my pride I stretch my arms into the sky
I cry Babel, Babel, look at me now, the walls of my town they come crumbling down
You ask where will we stand in the winds that will howl as though the sea will slip into the cloud
So come down from your mountain and stand where we’ve been you know our breath is weeak and our bodies thin.
Press my nose up to the glass around your heart.
I should have known I was weaker from the start.
You’ll build your walls and I’ll play my bloody part.
To tear, tear them down.
Well I’m gonna tear, tear them down.
Know my weakness, know my voice.
I believe in grace and choice.
I know that perhaps my heart is farce but I know that I’ll be born without a mask.
Traduzione
Leggi la traduzione in italiano della canzone Babel di Mumford and Sons
Perchè so che il tempo ha numerato i miei giorni e vado con tutto ciò che dici
Ma scrivo che a casa ridono, guardami ora, i muri della mia città che
sono crollati
E le mie orecchie sentono la chiamata di figli non ancora nati e so
che tutto ciò che ho fatto è il colore del loro coro
Ma lo spiegherò, tutto, al figlio dell’uomo che guarda non ho mai
vissuto un anno meglio spenderlo nell’amore
Perchè conosco la mia debolezza, la mia voce, crederò nella grazia e
nella scelta
E so forse che il mio cuore è una farsa ma nascerò senza una maschera
Come la città che ha cresciuto la mia avidità e il mio orgoglio muovo
le mie braccia verso il cielo
Piango Babele, Babele, guardami ora, i muri della mia città che sono crollati
Chiedi dove saremo nei venti che urleranno così come il mare dormirà
nelle nuvole
Dunque vieni giù dalla montagna e stai dove siamo stati sai che il
nostro respiro è debole e i nostri corpi magri
Spremi il mio naso verso il bicchiere vicino al tuo cuore
Avrei dovuto sapere che ero più debole dall’inizio
Tu costruirai i tuoi muri e io giocherò la mia parte sanguinosa
Per demolire, demolirli
Beh li sto per demolire, demolirli
Perchè conosco la mia debolezza, la mia voce
Credo nella grazia e nella scelta
E so forse che il mio cuore è una farsa ma nascerò senza una maschera