A solo un anno di distanza dal suo album “She Wolf” orientato su sonorità elettroniche, Shakira è tornata grazie al successo di “Waka Waka (This Time For Africa)” con il nuovo album “Sale El Sol” lo scorso 15 ottobre! Il disco in Italia è già stabile alla numero 1 degli album più venduti, battendo pure i nomi più blasonati della musica Italiana.
Un buon disco di Shakira, che evidenzia il suo forte potere internazionale, e la sua “debolezza” sul mercato americano, nel quale non afferrà una no.1 dai tempi di “Hips Don’t Lie”. Buon progetto, ma certamente non all’altezza di “Oral Fixation” e “Loundry Service”, più che altro si percepisce la sensazione di un progetto un po’ “affrettato”, dove però Shaki sfoga tutta la sua sensualissima latinità, riprendendo suoni della tradizione latina e navigando all’opposto del suo progetto “She Wolf”.
1) Sale El Sol: una ballata positiva, sbarazzina, con delle tonalità rock che fanno parte del DNA di questa Colombiana. Il pezzo è stato scelto come terzo singolo, ma onestamente non ne vediamo grande potenzialità.
2) Loca (feat. El Cata): è un’esplosione di latinità, è veramete quel genere di pezzo che Shakira sa portare come nessun altro al numero 1 delle classifiche internazionali. “Loca” è la degna erede di “Waka Waka” che è stato tomentone incontrastato di questa estate 2010. Spesso associamo Shakira a musica Latina, ed invece è un grave errore, Shakira sa essere molto più di queste canzoni un po’ “facilone”. Bella e orecchiabile ad ogni modo, promossa.
3) Antes De Las Seis: Ancora la Shakira più acustica, qua molto più convincente molto di più di “Sale El Sol” per un testo meno banale ed una melodia veramente tenue e dolce.
4) Gordita (Feat. Residente Calle 13): sensualità cruda e quasi tenebrosa in questa canzone. “Gordita” mi ricorda molto la Shakira di “Tortura”, un modo di utilizzare la voce unico, ed un partner come Residente dei Calle 13 un gruppo alternative HipHop di Puerto Rico! Insomma, la canzone non va a calcare sound da tormentone già sentito, ma sprigiona una sensualità veramente esplosiva.
5) Addicted To You: ed eccoci qua ad un’altro pezzo che racchiude i più famosi sound latineggianti. La canzone allegrissima ha tutte le caratteristiche per diventare singolo, si avvertono note di Salsa, ed il testo è in perfetto “Spanglish”.
6) Lo Que Mas: altro pezzo lento, Shakira gioca a farci ballre per poi cadere in riflessione. Possiamo qua ritrovare l’inconfondibile timbro della cantante, con una voce profonda di gola, un modo di cantare assolutamente tutto suo. Anche qua mi trovo davanti ad una canzone lenta, piacevole, ma probabilmente meno “incisiva” di sue precedenti canzoni di questo genere.
7) Rabiosa (feat. El Cata): prodotta dallo stesso El Cata, troviamo nomi a sorpresa nella produzione, quello di Pitbull e quello di Jim Jonsin, non propriamente conosciuto per i suoi beat latini! Eppure il pezzo è sexy e forte, è latineggiante all’ennesima potenza, e Shaki fa la gattona rabbiosa! Gli elementi ci sono tutti, e devo dire che lo trovo quasi più forte del primo singolo “Loca”.
8) Devocion: altra traccia Rock, uno dei pezzi che mi rimangono meno impressi, mi ricorda “Escondite Ingles” di Oral, ma 5 volte meno potente… bocciata.
9) Islands: Cover del brano originale degli XX. Qui Shakira si cimenta in un brano alternativo, un pezzo che l’ha colpita profondamente e che ha proposto più volte anche live come segno di omaggio alla band indie inlgese.
10) Tu Boca: e qua invece un pezzo che mi piace decisamente di più, ci sono elementi rock mescolati con la grintosa sensualità della cantante. Impossibile non muovere la propria testolina. A tratti la voce della ragazza di Barranquilla mi ricorda nella traccia la buona e bella Donatella Rettore!
11) + 14): Waka Waka (i remix): proposti due Remix della canzone che oramai tutti conoscono! Inno dei Mondiali Sudafricani del 2010! Shakira ha giocato perfettamente le sue carte con questa canzone, ed il pezzo ha venduto tantissimo, tutti i proventi sono andati in beneficenza, ed è per questo che amiamo Shakira!
12) + 13): Rabiosa / Loca: nelle versioni inglesi i pezzi sono più pestati nel beat ed hanno featuring diversi. Tuttavia non sono stati rivoluzionati granchè.
In sintesi, il disco è bello, allegro, e riporta Shaki ad una radice latina, a volte rock-melodica. Ribadisco però il fatto che, secondo me, è stato un progetto troppo “affrettato” e lo si percepisce chiaramente, dopo qualche ascolto il disco scivola via e torna quasi immediatamente nello scaffale dei dischi. Da Shakira io m’aspetto arte, innovazione, e testi diversi dal solito, questi punti sono venuti a mancare in questo album. Sarà che la ragazza ha voluto battere il ferro caldo di “Waka Waka”, ma certamente quando cova in studio per anni e poi rilascia un disco, beh, escono album di tutt’altra pasta rispetto a questo.
Proprio parlando di ferro caldo, il suo disco “Sale El Sol” in Italia sta facendo bottino incredibile, ed in Europa in generale sembra aver riportato in alto una cantante meno brillante nelle performance con il precedente “She Wolf”.
Voto e confermo, i migliori album di Shakira sono “Loundry Service” e “Oral Fixation 1 / 2”, questo e “She Wolf” sono decisamente meno “capolavori”.
R&B Junk rating: 3/5
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