Sono passati 7 anni da ANTI di Rihanna, ecco un viaggio a ritroso nel tempo, la nostra recensione del disco numero 8 di Rihanna

Ecco la recensione del ottavo album di Rihanna Fenty ANTi
Uno degli album più attesi degli ultimi tempi è stato senza dubbio l’ultimo della bellissima cantante originaria di Barbados Rihanna, l’ottavo, che arriva dopo una carriera ormai pluridecennale e costellata di successi incredibili per Riri, che con il suo timbro e potentissime hits anno dopo anno ed album dopo album è riuscita a stregare una vastissima fetta di pubblico, trasformandosi in breve tempo in uno dei personaggi di punta del music biz per quanto concerne lo scenario pop mainstream.
Un calvario l’attesa che ci ha preparato a questo progetto, ANTi: dopo continui rinvii (in realtà non ufficiali, ma numerose indiscrezioni sulla probabile data di release “a sorpresa” non hanno fatto altro che spuntare in rete quasi incessantemente), il disco è stato pubblicato dapprima gratuitamente il 28 gennaio su Tidal, ed il giorno dopo su tutte le piattaforme digitali.
Fortissimo l’hype iniziale per questo progetto, soprattutto in seguito al rilascio dei brani “FourFiveSeconds” (presunto primo singolo, rilasciato ormai più di un anno fa) in collaborazione con Kanye West e Paul McCartney, e la traccia urban “Bitch Better Have My Money”, sempre prodotta da Kanye. Alla fine del 2014 Rihanna aveva promesso un nuovo album ai propri fans in arrivo “presto“. Tuttavia, queste due tracce appena citate, ed un altro brano intitolato “American Oxygen”, non figureranno nella tracklist del progetto che ci accingeremo ad esaminare oggi, sicuramente perchè esse non sono state in grado di replicare la potenza commerciale di singoli di Rihanna delle precedenti Ere.
Parliamo della gestione di questo disco, veramente caotica, e che ha mostrato evidenti segni di incertezza. Il progetto è il primo ad essere stato rilasciato dopo un periodo prolungato di pausa della cantante. I precedenti sette album furono infatti rilasciati a distanza di un poco più di un anno l’uno dall’altro mentre per rilasciare ANTI, Rihanna si è presa tutto il tempo necessario per poterlo completare al meglio. O così almeno si sperava. Seppur pubblicati con così poco lasso di tempo, i precedenti dischi di Rihanna sono sempre stati caratterizzati da una cura certosina nelle produzioni e nella resa finale in generale.
Dopo la pubblicazione dei tre singoli, tutti molto diversi tra loro, Rihanna è tornata in studio per rimettersi al lavoro sul nuovo disco. Kanye West, che inizialmente doveva essere produttore esecutivo del progetto, è stato sollevato dalla sua mansione, e si è parlato di collaborazioni con altri artisti, da Sia a Kiesza, passando per The Weeknd e Travi$ Scott. In realtà, molti dei nomi di cui si era fatto cenno nei vari rumors non figurano nei credits di ANTi.
E’ stato annunciato un imponente tour mondiale, senza ancora un nuovo album fuori, ma alla fine sembra che ce la si sia fatta; ANTi è finalmente uscito, a pochissimi giorni dal suo completamento (tanto che non è stata possibile neanche la stampa e la distribuzione delle copie fisiche, per adesso).
Il disco presenta 13 canzoni nell’edizione standard e 16 nell’edizione deluxe. Questi numeri hanno inizialmente scombussolato un po’ tutti, dal momento che i rumor parlavano di più di venti tracce. Quando fu rivelata la cover del disco qualche mese fa, ANTI (precedentemente conosciuto come R8) fu presentato come un disco controtendenza che ci avrebbe fatto conoscere la vera Rihanna, una cantante che osa, che sfida le classifiche, che si sarebbe messa totalmente in gioco per la prima volta, creando buona musica senza pensare alle vendite.
Anti – una persona che si oppone ad una particolare politica, attività o idea
Il brano FourFiveSeconds in effetti ci aveva fatto assaporare una veste del tutto inedita della cantante, più intima e meno esuberante. Non è nostra intenzione definire FourFiveSeconds come un brano estraneo al concetto di commercialità, certamente è una canzone commerciale (per quanto se ne dica), semplicemente manifestava uno sforzo dignitoso di Rihanna nel voler tentare di intraprendere una nuova strada e di rinnovarsi quando forse iniziava un po’ a “stancare” il suo pubblico.
Rihanna all’epoca rilasciò delle dichiarazioni che ci facevano ipotizzare un concept album ben preciso, dichiarazioni che non lasciavano spazio ad altre interpretazioni: Riri confidò apertamente di essersi stancata delle canzoni della sua precedente discografia (pur definendole grandi), e di esibirsi con esse su di un palco. Promise delle canzoni che non si sarebbe stancata di cantare per i prossimi 15 anni.
Volevo solo concentrarmi su qualcosa che fosse reale per me, che sentivo nell’anima, e che sentirò per sempre. Volevo delle canzoni che avrei potuto performare anche tra 15 anni. Volevo un album che avrei potuto portare avanti per 15 anni. Mi sono accorta che quando sono sul palco non ho più voglia di cantare molte delle mie canzoni. Non le sento più vicine. Quindi ho voluto creare delle canzoni che fossero senza tempo.
La copertina di ANTi è stata ispirata da un’opera dell’ artista israeliana Roy Nachum, che l’ha ridisegnata appositamente per Riri. E’ sicuramente molto diversa da tutte quelle proposte dalla Diva sin’ora, e sembra ispirarsi allo stile di Kanye West. Ci mostra una giovane Rihanna con un palloncino ed una corona che copre i suoi occhi.
“A volte quelli che hanno vista sono più ciechi”. Ha detto Rihanna.
Una strategia promozionale utilizzata è stata quella del rilascio di una serie di video promozionali realizzati in collaborazioni con Samsung (AntiDiary) che mostrano immagini dark e misteriose (che rimandano alle atmosfere di Rated R, quarto album di Rihanna) che in realtà sembrano essere piuttosto scollegate da ciò che è l’album vero e proprio. Sembrano più che altro un semplice espediente per accrescere ancor più l’hype che gravitava attorno al progetto, e direi che ci sono riusciti discretamente bene.
ANTi arriva a poche ore di distanza dal nuovo primo singolo in collaborazione con Drake, intitolato “Work”, canzone che per le prime ore si è mossa bene nelle classifiche iTunes di tutto il mondo, ma che è stata ampiamente criticata anche da molti suoi stessi fans, che hanno visto venir meno le belle promesse fatte al momento della presentazione del titolo del disco.
Ecco la recensione track-by-track di Anti di Rihanna
Sarà riuscita Rihanna a creare canzoni di cui non ci si stancherà per i prossimi 15 anni? Analizziamo il nuovo progetto traccia per traccia e cerchiamo di scoprirlo.

01. Consideration (feat. SZA)
L’inizio del disco è abbastanza problematico. ANTi si apre con Consideration, una traccia prodotta da Kurk Harel (che aveva già creato hit come Single Ladies (Put A Ring On It) per Beyoncé, e il disco vincitore di un Grammy “Growing Pains”, di Mary J. Blige) con il supporto di Donaldson. Ci troviamo di fronte ad una midtempo urban con influenze spiccatamente reggae, con un sound molto duro.
Più che cantata, la canzone è a metà tra il parlato e un rap. Come suggerisce il titolo, Rihanna in questa canzone fa alcune considerazioni, sulla sua carriera, sulla sua voglia di poter esprimere la sua indipendenza musicale, sul non essere solo una marionetta che arricchisce la casa discografica. Consideration si pone quindi come una sorta di testamento, in cui Rihanna finalmente, almeno a parole, decide si slegarsi dall’immagine di artista sforna hit che l’ha sempre contraddistinta. Emblematico è il ritornello che recita
Devo fare le cose a modo mio caro, tu dovresti solo lasciarmi essere me stessa. Mi rispetterai mai? No. Perché non mi permetti di crescere?
La traccia presenta ritmo cangiante nel corso della sua durata (poco più di due minuti) ed il ritmo in alcuni punti si velocizza. A parte Drake, in questo disco troviamo un unico featuring, ed è appunto in questa traccia rappresentato dall’artista sconosciuta SZA, che interviene gradevolmente nel post ritornello senza però lasciare nulla di concreto alla canzone.
Nel complesso questa è una traccia che non funziona e non offre nulla all’ascoltatore, se non una stucchevole pesantezza di fondo. Voglio chiarire una cosa, ed è bene farlo subito: il fatto che alcune di queste tracce non vengano considerate soddisfacenti non dipende dal fatto che Rihanna si sia sforzata di fare qualcosa che vada contro-tendenza o di alternativo e sperimentale (ne ho lette veramente tante in giro per la rete): la traccia è una produzione urban come tante (a volte basterebbe allargare un po’ i propri orizzonti), semplicemente si tratta di un brano poco ispirato. Rihanna sente davvero queste parole?
02. James Joint
Subito una interlude, della durata di circa due minuti (quasi quanto il brano precedente dunque). James Joint fu rilasciata in anteprima sul sito ufficiale di Rihanna nell’aprile del 2015 in occasione della festa della Marijuana (il testo allude al consumo di cannabis), ed è stata l’unica canzone pubblicata in quell’anno ad essere entrata a far parte della tracklist finale del disco.
Il brano è stato prodotto da Robert Shea Taylor e Harrel e presenta una base dal sound pop e dal cantato R&B, molto rilassante. La canzone è composta da due strofe in cui la cantante sembra ritrovarsi in uno stato di trance, completamente presa dall’amore che prova per il suo compagno, un amore fisico che le fa solo desiderare di averlo lì e baciarlo. Una interlude piacevole dunque, ma nulla di eccezionale. Sicuramente la collocazione non è delle migliori, perchè pur reputandola buona, devo dire che aumenta ancor di più il senso di pesantezza della precedente traccia. Qualcuno ci salvi.
03. Kiss It Better
Fortunatamente Rihanna sembra aver ascoltato le nostre preghiere, perchè come terzo brano troviamo quello che è sicuramente uno dei momenti migliori del disco, Kiss It Better. Non in molti si sarebbero aspettati di trovare la traccia su ANTi. Kiss It Better, stando a quanto disse Glass John, uno dei co-scrittori del brano, su Twitter qualche mese fa, sarebbe infatti dovuto essere stato il primo singolo del disco. Dopo la polemica che i tweet del produttore scatenarono su internet, per Kiss It Better sembrava essere finita. Per fortuna non è stato così.
La traccia infatti è abbastanza potente, e come singolo potrebbe ottenere dei riscontri importanti. Composta anche da Harrel e Jeff Bhasker, il sound ricorda molto quello di Music Of The Sun: è una traccia molto particolare, a tratti pop, a tratti R&B, con piccole influenze reggae qua e là, che rimandano ad un’atmosfera esotica e lontana. Un brano in grado di creare per la prima volta vera atmosfera. Kiss It Better è quindi il giusto compromesso tra commercialità e sperimentazione, ed un territorio in cui Rihanna riesce a muoversi agevolmente. Molto incisivo il ritornello, è quel genere di canzone in grado di conquistarti e di cullarti, che ti vien voglia di ascoltare ancora ed ancora in auto e sulla spiaggia, o semplicemente nelle cuffie. Il testo è uno dei punti deboli della traccia, che da questo punto di vista non brilla assolutamente per originalità, anzi. È uno dei soliti testi da hit, senza arte né parte.
04. Work (feat. Drake)
Il vero primo singolo del disco è la collaborazione con il rapper Drake, Work. La canzone, prodotta interamente da Boy 1da (producer molto in voga attualmente in ambito urban), è caratterizzata da uno stile tipicamente urban mescolato al pop, con un cantato reggae. Ascoltando il disco, sicuramente Work non era la traccia più adatta per essere scelta come singolo di traino dell’album, ma probabilmente si tratta di una scelta puramente commerciale, nel tentativo di acchiappare una hit tornando a sonorità già esplorate dall’artista in passato con successo.
Purtroppo questo brano, seppur non da bocciare totalmente, è di gran lunga inferiore ai singoli delle precedenti Ere discografice di Riri. La produzione è troppo lineare, la performance vocale non è brillante e ad un certo punto le ripetizioni di sillabe iniziano a diventare anche fastidiose; il verso di Drake, è abbastanza basic, seppure paradossalmente rappresenti forse il momento migliore dell’intera traccia.
Il ritmo entra in testa dopo diversi ascolti. Con una promozione massiccia ed un buon supporto dalle radio quindi, il singolo potrebbe anche funzionare e avere un buon successo nelle varie classifiche, ma rimane comunque una delle canzoni meno rappresentative dell’intero progetto.
05. Desperado
Con Desperado il sound ritorna cupo, e ricorda in qualche modo le colonne sonore dei vecchi film country western. La canzone è stata prodotta da Harrell e Mick Schultz e presenta sonorità che spaziano dal trap all’elettronica, che puntano a rapire l’ascoltatore con un ritmo che vorrebbe imporsi come ipnotico. Il ritornello si differenzia in modo particolare dalle strofe grazie alla voce della cantante, che diventa più marcata e incisiva, e al ritmo crescente della canzone.
Il testo parla di un uomo, che rincorre disperatamente la donna amata, la quale a sua volta ricambia le lusinghe ricevute ma allo stesso tempo è compiaciuta dal fatto che l’uomo sia, appunto, così disperato per lei. Sicuramente il testo, così come anche tutti gli altri, non è nulla di speciale e di particolare, ma si adatta perfettamente alla sonorità della canzone, compito tutt’altro che semplice.
Nel complesso, un’altra traccia che scivola via senza lasciare molto a chi la ascolta. Sembrerebbe essere uno dei brani più sperimentali dell’intero progetto, ma non lasciatevi ingannare: questo ANTi di sperimentale ha ben poco, e questa traccia si inquadra perfettamente nello scenario urban attuale.
06. Woo
Prodotta da Hit-Boy e Harrell, Woo è la canzone più brutta inclusa in ANTI. E’ una filler, e anche una delle peggiori: una produzione cacofonica e anche scontata, difficile da apprezzare al primo ascolto, ma anche all’ultimo, dura e aspra, che continua con la stessa melodia per tutta la durata della canzone. Woo è quindi uno di quei casi in cui la sperimentazione porta a dei risultati veramente poco dignitosi. Un mix di trap ed elettronico mal riuscito, che risulta fastidioso fin dai primissimi istanti. La produzione pessima non è neanche salvata dalla prova vocale di Rihanna, appesantita da così tante modifiche e autotune che, per quanto possa essere possibile, rovina ancor di più il pezzo.
Il testo è molto esplicito, parla di una storia basata su un amore prettamente fisico ormai conclusa, che però il ragazzo non potrà mai dimenticare a causa di alcune speciali abilità della sua amata. Un testo scontato e banale dunque per una traccia altrettanto noiosa e discutibile, inserita solo per fare numero. Chi l’avrebbe mai detto che un’artista come Rihanna avrebbe mai potuto proporci materiale così scarso?
07. Needed Me
Dopo aver ascoltato Woo, la traccia peggiore dell’album, proviamo a riprenderci con la successiva, Needed Me. La canzone è un mid tempo prodotta da Frank Dukes, DJ Mustard, Twice as Nice e Harrell, con un sound elettronico, ma soprattutto prettamente urban. Il brano per essere stato prodotto da Mustard è abbastanza atipico, si vede l’intenzione di creare qualcosa di particolare per la Diva.
Il pezzo parte molto bene, con un ritmo ipnotico e coinvolgente nella strofa, Rihanna ricorda un po’ il Drake o il Chris Brown della situazione, ma purtroppo la canzone non decolla quando dovrebbe, anzi ricade in un’eccessiva sperimentalità, che lo rende praticamente inapprezzabile, e parliamo soprattutto di quei “suoni” in reverse che rendono il tutto estremamente dissonante e soffocante.
Anche la voce di Rihanna rimane abbastanza sotto tono per tutta la durata della canzone, il che non aiuta molto a far entrare il pezzo in testa. La canzone è stata dunque un tentativo di sperimentazione poco riuscito, anche a causa della mancanza di un ritornello più potente ed energico, che non avrebbe assolutamente stonato. Una bella occasione sprecata.
08. Yeah, I Said It Yeah, I Said It
è l’ottava traccia del disco e non ci sono sorprese di sorta: ancora una volta non ingrana mai ed è troppo breve, meno di tre minuti. Attenzione, perchè alla produzione troviamo il grande Timbaland. Effettivamente, se dovessimo considerare solo il beat di questa midtempo, dobbiamo riconoscere che seppur molto lineare e non innovativo, esso non è affatto male.
E’ proprio Rihanna a non esserci su questa traccia. La sua performance vocale è insipida, non entusiasma, e sicuramente se affidato ad altri il pezzo sarebbe potuto diventare un vero gioiellino. Il brano come atmosfera ricorda un po’ James Joint, dato che trasmette questa idea di calma e di tranquillità. Parla per l’ennesima volta, di un amore fisico, in cui l’atto sessuale è l’unica cosa di rilevante. Passiamo oltre.
09. Same Ol’ Mistakes
La traccia numero nove è una cover di New Person, Same Old Mistakes. del gruppo rock psichedelico Tame Impala. Dopo aver affrontato svariate tracce dalla durata di poco più di due minuti, arriviamo a Same Ol’ Mistakes che invece è il pezzo più lungo del disco (ahimè). Se per Consideration due minuti erano troppo pochi, qui invece sei minuti sono troppi. Essendo una cover, la produzione è di Kevin Parker, il leader del gruppo australiano. La canzone si presenta come una delle più particolari del progetto. Anche qui, la voce di Rihanna è stata modificata per farla aderire di più alle sensazioni cupe e tetre che dà la canzone, e, al contrario di dove accadeva altrove, questa voce più elettronica, trova un suo perché.
Il testo riguarda una donna che, consapevole di quanto l’amore provato nei confronti del suo uomo faccia male, non riesca a smettere di ripetere gli errori del passato, continuando a cadere nelle sue trappole, nonostante sappia che da ciò scaturirà soltanto dolore. La canzone è, come detto prima, forse un po’ troppo lunga. Nonostante questo è molto più godibile rispetto ad altre tracce, che, seppur più corte, presentano una produzione troppo statica, per cui è difficile ascoltarle più volte senza stancarsi facilmente. È inoltre l’unica canzone a presentare un bridge.
10. Never Ending
Dopo nove canzoni, arriva finalmente una ballata. Never Ending è una semplice canzone acustica, dove la bellissima voce di Rihanna è accompagnata da una chitarra. Dopo le produzioni più impegnate e ostiche precedentemente ascoltate, finalmente Rihanna ci concede una pausa, e lo fa proprio con questa canzone. Composta da Harrell e Sabo, Never Ending dimostra che per emozionare e per stupire bastano una buona prova vocale e un testo vero e sentito, e non produzioni stancanti e stucchevoli.
Nella canzone, Rihanna affronta in modo diverso il tema della rottura. Qui infatti la cantante è affranta e rimpiange quell’amore, che, una volta finito, le ha procurato solo sofferenza, una sofferenza senza fine. Il ritorno ad uno stile più sobrio e semplice, che ricorda un po’ il pop di Stay, è, paradossalmente, più d’impatto rispetto a tutte le altre tracce che, bene o male, erano improntate sullo stesso genere. Never Ending diventa quindi una sorta di punto di rottura tra le prime nove canzoni e le ultime quattro, che rispecchiano uno stile decisamente più pacato rispetto alle precedenti. Una traccia che apprezziamo.
11. Love On The Brain
Un mix di eleganza, innovazione (per lei) e una grande prova vocale è la caratteristica di Love On The Brain, una delle tracce migliori e più di rilievo dell’intero progetto. La canzone è stata curata interamente da Fred Ball dal punto di vista della produzione e presenta un ritmo molto particolare. Il pezzo parla di un tipo di amore diverso dal solito, un amore che non gioca sul piano fisico, ma su quello mentale, che non riesci più a togliere dai pensieri.
Il sound anche qui è molto uniforme, ma i cambiamenti vocali che Rihanna riesce a mettere in pratica riescono a rendere la canzone una novità fino alla fine. Il ritmo poi, allo stesso tempo incalzante ma anche pacato e mite, ti entra in testa e non esce più, proprio come l’amore raccontato nella canzone. La traccia diventa così una delle più belle canzoni che Rihanna abbia proposto in quest’ultimi tempi, grazie alla brillante produzione, che non scade mai nella banalità e che difficilmente stanca subito, e grazie al talento di Rihanna, che riesce a brillare.
12. Higher
Disastro. Una delle canzoni più attese dai fans, ed una delle delusioni più grandi, Higher è sicuramente una delle tracce da dimenticare di questo ANTi. L’intento è il medesimo del brano precedente, ossia quello di utilizzare la voce in maniera diversa dal solito per mostrarci un lato inedito dell’artista. Qui ritroviamo Rihanna in vesti di urlatrice, un po’ come se fosse la Gianna Nannini della situazione. Se il brano precedente ci è piaciuto parecchio, purtroppo non possiamo dire lo stesso di questo. Esagerata, fastidiosa, questa canzone è una vera e propria agonia per i timpani (senza esagerare), e siamo contenti che il brano duri solamente due minuti.
Il testo è come una sorta di confessione scritta dopo aver alzato un po’ troppo il gomito: un amore triste e perduto, che però viene ancora cercato da colei che lo ha perso, un amore che faceva toccare il cielo con un dito, che ti innalzava.
La musica, prodotta da Dion “No I.D.” Wilson, ricorda un po’ quelle colonne sonore dei vecchi film d’amore, quando due innamorati dovevano dirsi addio. Gli archi, potenti e struggenti, fanno da sottofondo a una Rihanna che spinge troppo e senza ritegno a livello vocale: il momento dell’acuto, che dovrebbe esprimere tutta la sofferenza, diventa troppo forzato. Un’occasione sprecata per quella che poteva diventare la migliore ballata di Rihanna dai tempi di Cold Case Love, che dunque rimane a nostro avviso ancora imbattuta.
13. Close To You
Dopo questo scivolone ci riprendiamo con un buonissimo brano, che conclude la versione standard del disco. Si tratta di una produzione di Brian Kennedy e Harrell, Close To You, una dolcissima ed emozionante piano ballad, che affronta il tema del lasciar andare le persone, anche contro la proprio volontà, sottolineando però che quella persona rimarrà sempre nel proprio cuore.
Ancora una volta, la semplicità vince contro il chiasso di altre produzioni, proprio come in Never Ending. Ascoltare la voce di Rihanna, che non si sforza di fare acuti che non può toccare, ma che acconsente a cantare in una tonalità tale da riuscire a emozionare, è uno dei pochi motivi per cui il disco assume un certo spessore, dato che erano anni che non avevamo una Rihanna così dolce e tenera.
Le tracce della deluxe sono abbastanza dimenticabili: Goodnight Gotham è una interlude che usa un sample della magnifica Only If For A Night di Florence + The Machine, riadattata in una canzone dal sound elettronico più cupo e dark; Pose è una traccia dallo stesso sapore di Woo, difficile da ascoltare e da digerire, con un sound troppo duro e aspro; Sex With Me infine è una traccia abbastanza banale, sia dal punto di vista della produzione che da quello del testo, una canzone che non ha né arte, né parte, trascurabilissima.

Cerchiamo a questo punto sulla base di quanto detto di trarre le dovute conclusioni. Se ci leggete da tempo saprete sicuramente che abbiamo seguito passo passo l’evoluzione di questa artista sin dai suoi primi passi nel music biz, ed in passato siamo stati rapiti dalla raffinatezza e dalla cura dei suoi lavori, in particolare da Rated R (quello sì che era un album veramente sperimentale), a nostro avviso il suo migliore in assoluto.
Questo ANTi come avrete capito complessivamente ci ha deluso. Non è certamente il disco che il fan medio di Rihanna (non statunitense) si aspetterebbe. Sicuramente è un progetto improntato sui gusti musicali del pubblico americano, ma lo ribadiamo ancora, anche se molti dei fan di Rihanna che lo hanno apprezzato continuano a presentarlo come alternativo e sperimentale, beh sappiate che le sonorità sono quelle tipiche della urban, trap ed elettronica. E difficilmente se non si apprezzano questi universi musicali sarà possibile comprendere anche solo lontanamente un progetto come ANTi.
Ma non è tutto questo che ci ha fatto rimanere perplessi. Va benissimo rinnovarsi e rivoluzionare il proprio sound, e Rihanna stessa non è rimasta mai del tutto uguale nel corso della sua carriera. Però qui il discorso è molto semplice, non è un disco ricercato, semplicemente è un disco che non funziona. Fine. Al primo ascolto, al secondo, al terzo ed al ventesimo. Dopo tutto questo tempo ci saremmo senz’altro aspettati una maggiore cura nel risultato finale. Non mancano canzoni a nostro avviso veramente valide, come abbiamo messo in evidenza nell’analisi track by track, anche rispetto alla precedente discografia di Riri, ma che purtroppo non riescono a sollevare un album sottotono, e per certi versi proprio brutto.
Dalle grandi della musica ci si aspetta sempre il massimo, è vero, e noi non riusciamo a capire proprio cosa sia andato storto, come sia stato possibile rilasciare un album del genere. Se poi dovessimo considerare le premesse, saremmo doppiamente delusi. Sarebbero queste le canzoni che non dovrebbero stancarla e stancarci per 15 anni? Produzioni stra-sentite e lineari, presenza vocale piatta, pesantezza di fondo, testi ripetitivi e banali, assenza totale di concept. Non so voi, ma io dopo quasi 10 anni ancora non mi sono stancato di Umbrella.
Che cosa dire poi dei singoli rilasciati nel 2015 non inclusi nella tracklist finale? Sembra proprio assurdo, considerando che si tratta di pezzi migliori di diverse tracce contenute in ANTi. Ritrovarsi con audio addirittura di 2 minuti è stata una spiacevole sorpresa, sintomo questo che probabilmente il disco è stato ultimato in fretta perché il tour si faceva sempre più imminente, e quindi bisognava rilasciare il lavoro. Tanto fumo e poco arrosto: Rihanna ci ha fatto credere che avrebbe creato un disco in cui avremmo potuto assaporare la sua essenza, mentre ci ha presentato canzoni che parlano di sesso e amori troncati, argomenti trattati ampiamente in tutti i suoi dischi precedenti. L’attesa dunque è sì finita, ma ci ha lasciato con una spiacevole sensazione di amaro in bocca.
Avendo acquistato anche i biglietti per vederla dal vivo durante questo benedetto tour, abbiamo a questo punto seri timori che potrà presentare uno spettacolo non all’altezza dei suoi standard.
Speriamo in un ritorno futuro più ponderato, onesto, gestito meglio, con il giusto team di produttori e la giusta ispirazione. Noi non vogliamo a tutti i costi la Rihanna commerciale. Vogliamo la Rihanna che faccia buona musica.
Detto questo, ci terremmo a conoscere la vostra opinione. Commentate, fateci sapere se la pensate come noi, contestateci, insultateci, ma diteci la vostra, se questo disco vi ha deluso oppure al contrario se lo apprezzate. Saremmo lieti di leggere le vostre opinioni in merito.
Recensione a cura di Lorenzo e Davide.
Uhm… no, non sono affatto d’accordo, ho trovato questo album molto valido, si tratta di qualcosa di diverso paragonato agli altri album di Rihanna ma alla fine ogni album di Rihanna è diverso dagli altri:
Il primo è composto da canzoni estive a tema caraibico, il secondo da canzoni estive più pop, il terzo è stato il più particolare e ha trasformato Rihanna, il quarto era pieno di ballads e canzoni dark, il quinto è più dance/R&B ed è stato l’inizio delle canzoni “scandalose” grazie a “S&M”, il sesto era dancehall, il settimo… beh il settimo aveva un mucchio di stili diversi.
La storia “L’album è stato riscritto da capo all’ ultimo secondo perchè FFS, BBHMM e AO sono stati dei flop” è falsa… o almeno imparte, apparte che un singolo che finisce quarto su Billboard hot 100 non mi sembra un fiasco, ma canzoni come “Never Ending”, “Higher”, “Consideration” “Desperado” o “Same Ol’mistake” erano già state selezionate nel 2014-inizio 2015, voglio dire la prima era già stata iniziata nel 2013…
Non sono d’accordo su “Desperado” e “Higher”, le trovo eccezionali, due delle canzoni migliori dell’album. “Consideration” non è affatto male. Forse la peggiore è “WOO” insieme a “Pose”. Per me è un album molto buono nonostante molte canzoni sono un po sperimentali o troppo corte.
Uhm… no
La parola che più mi sembra appropriata nel definire questo ultimo album di una delle cantanti, a mio parere, vocalmente più forti di questi ultimi tempi è: frettoloso. Tracce brevi, scadenti, scollegate. Direi che le uniche che a mio parere possono vantare un sound più particolare, ricercato ed ”anti” sono Same Ol’ Love (che tra l’altro è pure una cover, ma rimane la mia traccia preferita), Kiss it better, Close to you, Desperado (tanto criticata, ma è una delle poche che ascolto volentieri più volte) e Love on the brain. Mi viene naturale porre il paragone fra questo album e i precedenti, rilasciati a poca distanza temporale l’uno dall’altro ma secondo me capaci di lasciare una più grande ed incisiva impronta nel campo musicale. Non parlo necessariamente di singoli, ma anche di tracce che nessuno ha mai granché considerato (parlo di No love allowed, Fool in love e tante altre) ma secondo me qualitativamente superiori a qualunque traccia considerata in ANTi. Di questa nuova Rihanna ricorderò molto poco. Detto questo, vado ad ascoltare Man Down.
Pienamente d’accordo! Sono stanca di chi getta fango su Miley Cyrus basandosi esclusivamente sull’immagine (a volte portata all’estremo) che lei dà di sé senza una valutazione accurata ed obiettiva di uno degli album più intimisti e insoliti che a parer mio siano mai stati pubblicati, tra l’altro anche GRATUITAMENTE. Quello è sperimentale, questo fa solo schifo.
Secondo me questo album è stato recepito male, io da non fan di Rihanna, trovo che la seconda metà dell’album, (a partire dalla traccia Oh I said), sia decisamente azzeccata, nulla di sbalorditivo, ma decisamente migliore e più raffinata di tutti gli ultimi album pop usciti, dalla Perry a Madonna e compagnia bella. Tracce da ascoltare in camera, con ottime produzioni, che alternano canzoni da uno stile classico ad altre strutturate in maniera meno tradizionale (ma facilmente digeribili da chiunque abbia più di 10 anni e abbia un minimo di cultura musicale).
Anche la prima metà dell’album non è così male anche se la trovo decisamente meno riuscita, ad eccezione di kiss it better. Work in particolare fallisce totalmente nel suo tentativo di essere un singolo coerente col progetto ma sufficientemente commerciale per vendere, sarebbe stato nettamente più azzeccato bitch better have my money, con quel fantastico video, criticato da tutti per cosa poi? come se non fossimo tutti estimatori di serie tv che mostrano scene ben più crude, o come se un video musicale debba sempre essere per forza il backstage un di un servizio fotografico o una storiella pro love per bambini dell’asilo.
Bella riflessione. Approvo.
BEN DETTO PUNTO!
Io non so davvero dove abbiate studiato, ma le vostre recensioni fanno sempre più pena e sottolineano il vostro essere appassionati di musica che non vi rende assolutamente esperti. Per non parlare poi delle carenze lessicali e talvolta grammaticali , più che recensioni critiche le vostre sembrano più chiacchierate di sfogo con un amico: non avete assolutamente idea della differenza di linguaggio scritto e parlato. Ma passiamo oltre. Il disco non può piacere a tutti ed è normalissimo, ma è diverso dire “non mi piace” e “è un lavoro fatto male” perché così non è. Non penso sia assolutamente giusto pensare che un disco come Talk That Talk sia curato e ANTi no perché non lo accetto, quest’ultimo lo è mille volte di più. Non capisco quando dite che Rihanna non sia presente perché è molto più partecipe in queste canzoni rispetto a Only Girl (In the World) e in generale rispetto a tutte quelle di Loud che, a discapito delle vendite gigantesche, lo reputo uno dei peggiori e più commerciali album di Rihanna. Non avete la minima idea di cosa voglia dire sperimentale: è un disco sperimentale PER LEI non in senso assoluto, perché lei prima d’ora non si è mai cimentata in questo stile. Definire stra-sentite e addirittura malriuscite e fastidiose tracce come Consideration, Desperado e Pose mi sembra un azzardo, soprattutto per Desperado perché almeno a me non sembra di sentire spesso in radio o da altre pop star canzoni di quel genere. E non ho trovato corretto che per alzare il livello di un altro album, This is Acting di Sia (album bellissimo a sua volta), abbiate dovuto affossare ancora di più questo, e ciò oltre a rendervi poco onore rende chiara anche la vostra scarsa abilità sia come recensori sia come esperti nel campo. Certo poi continuate a osannare 25 di Adele, bellissimo per carità ma lei dopo 4 anni si è ripresentata stando sul sicuro e con tracce davvero scontate, oppure il terribile 1989 di Taylor Swift che inspiegabilmente non fate altro che osannare, quando è stato l’album tra i meno originali degli ultimi anni. E poi Rihanna farebbe cose banali e stra-sentite? Vi consiglio caldamente di dilettarvi in altro. ANTi non sarà un capolavoro, ma è indubbiamente ben confezionato e ben fatto, ma soprattutto si vede la partecipazione di Rihanna in tutte le canzoni e che lo sente suo.
Se volete scrivere una recensione per attirare più visite sul sito ci siete riusciti. Non so da dove iniziare ( Bistrattate Higher, Filler Songs, etc…) ma di cavolate ne sono state sparate. Voi avevate voglia di un talk that talk, con due/tre tracce banger e il resto pieno di filler commerciali. Senza arte ne uno stile definito.
Non ho paura nel dirvi che questo è il miglior progetto di Rihanna ( dopo Rated R e Unapologetic ), per la prima volta co- producer del disco, per l’utilizzo di sonorità particolari ( preparatevi al ritorno del sound 50′ ), per l’utilizzo della voce non modulato – quasi sporco – e per il fatto di aver voluto dichiaratamente lasciar fuori tutte le hitsong ( leggasi Sia ).
ANTI rimarrà il capolavoro di Rihanna, è il suo personalissimo “American Life” ed analizzando la sua carriera… mbe meritiva quanto meno un 4 stelle complessivo ( 5 purtroppo no perchè mi ha lasciato Gotham a metà e James Joint senza finire ).
LET RIHANNA REIGN JUST WON’T LET UP
MA LE RECENSIONI CHI LE FA? CIOE’ DITE CHE LOVE ON THE BRAIN E’ UNA DELLE TRACCE MIGLIORI MENTRE PARLATE DI NEEDED ME COME UNA OCCASIONE SPRECATA? MAH
Da persona oggettiva ho deciso di ascoltare nuovamente Talk That Talk con piu attenzione è l’ho (a mia sorpresa) completamente rivalutato, seppure rimango dello stesso parere su Cockiness e Birthday Cake.
Insomma Talk That Talk da essere uno dei peggiori al momento lo considero tra i migliori LOL
Per ora Loud, Talk That Talk e ANTi sono i migliori
Sono piuttosto in disaccordo. Ho trovato ANTi come un progetto molto valido, anzi il mio album preferito di Rihanna dopo Rated R.
Concordo nel fatto che la lunghezza di tracce come Higher, Consideration e (soprattutto) James Joint (una delle mie preferite) non è per nulla una cosa positiva, anzi. Però ugualmente ho amato questo progetto. Kiss It Better, Love On The Brain, SameOl’ Mistakes, Close To You, Never Ending e James Joint appunto sono le mie tracce preferite. Ecco, sono rimasto davvero delusissimo di non aver trovato il featuring con Lady Gaga, che mi avrebbe portato su un altro pianeta proprio, oltre a BBHMM, American Oxygen e FourFiveSeconds.
Ciononostante amo ANTi.
Personlamente ho trovato questo album una piacevole scoperta, mi ha conquistato letteralmente, lo sento in continuazione. Mi lamento solo della durata delle tracce, troppo brevi (soprattutto good night gotham, che considero una delle mie preferite) e la quantitá di tracce presenti, dopo ben 4 anni di attesa selezionare solo 16 canzoni mi sembrano un po poche e penso che ne abbia registrate un bel po. Per non parlare della speranza (ormai spenta) di trovare featuring con beyoncè o lady gaga, dato che in uno degli antidiary si sentono le loro voci. Mi sarei aspettato quest’album ad un anno massimo due dall’uscita di Unapologetic. Comunque mi precipiteró subito ad acquistare la versione fisica non appena uscirá !
Certo, perchè ha canzoni come No Angel, Heaven, Superpower e Jealous?
Si, forse ANTi è meglio.
sono in totale disaccordo con voi. a me umbrella ha sempre fatto schifo, quasi tutti i progetti di rihanna li ho trovati troppo spinti e falsi. Rihanna essendo del segno dei pesci ha una personalità indecisa e si è visto come ha gestito la situazione per il disco. A mio avviso comunque è un album veramente bello, ipnotico, sensuale, drogato, tenero.
Forse non è riuscita a pieno nel suo intento e forse qualche pecca gliela potrei dare pure io, ma io credo che siamo di fronte ad un album davvero piacevole e sentito.
Poi degustibus, ma per dire molte delle scelte che voi avete criticato e etichettato come ‘brutte’ io le ho amate e adorate.
Per la prima volta abbiamo un disco (da lei) fatto senza troppo pensare, scivolato via, fatto per sfogarsi e fare qualcosa di diverso. Dopo tanto marketing e progetti a tavolino anno dopo anno, finalmente un attimo di respiro e di sentimento puro di un’artista che cerca ancora la sua strada e di esprimersi.
“Oggettivo” ha solo un significato, e lo conosco anch’io. Il punto era capire se la recensione lo fosse o meno. Io stavo solo esprimendo la mio opinione e cercando di spiegare il perchè la pensavo così, dato che chi ha recensito ha dimostrato di non odiare a priori tutti i lavori di Rihanna, ma semplicemente di non apprezzare l’ultimo
Okay, allora possiamo finirla qui. È ovvio che non possiamo avere idee uguali, e infatti io non ho ribattuto ai commenti di gente che diceva che l’album era il più bello o il più brutto di sempre perchè non ero d’accordo, ma solo in questo caso ci tenevo a esprimere la mia opinione perchè mi sembrava che stessi attacando un altro utente dicendogli che doveva star zitto perchè se gli piaceva la musica commerciale e di conseguenza non poteva capire questo lavoro e che stavi andando contro l’ignoranza
Dire che è molto simile a ”Beyoncè”, è una blasfemia di quelle che…
Mi pare che il modo che ho avuto nel definire una recensione oggettiva, sia stato piu che chiaro. Non mi pare debba aggiungere altro
No, la cosa è ben diversa: io rappresentò la mia opinione, la mia ideologia e tutto ciò che concerne rispetto ad un scambio di informazioni. E doveroso nei miei confronti portarmi rispetto, cercando di rimanere conforme rispetto a quello che dico..il fatto che ti risponda e solo sintomo di educazione, e comunque se non lo hai ancora capito abbiamo due Idee molto diverse, che senso ha remurginare di continuo ?
Io premetto che a lei me non sta antipatica e anzi durante la mia infanzia era la mia cantante preferita, quindi non sto cercando di denigrare lei o il suo lavoro. Per quanto mi riguarda alla fin fine è solo una questione di gusti, e quindi non ha senso dire a qualcuno che non capisce nulla perchè apprezza o al contrario non apprezza un genere o un cantante. Io stavo solo dicendo che mi dà fastidio quando si comincia ad accusare gli altri dicendo di non essere oggettivi, specialmente quando non si hanno prove
Non hai afferrato quello che ho detto. Io mi stavo riferendo al fatto che non sto cercando di creare litigi. Che poi, il fatto che insisti col rispondermi significa che qualcosa ti interessa di quello che scrivo
Non mi pare visto il modo in cui ha sottolineato certi aspetti. Io non so che idea abbiate di musica, ma fidati…merda se ne sente abbastanza e questa , a mio parere è sotto la mia stretta ideologia di musica, rappresenta senz’altro un innovazione, un cambiamento che porterà benefici.
Tanto a far discorsi non serve a nulla, perché tanto i milioni se li fa lei e non noi…quindi che piaccia o meno, non è do certo il mercato italiano che la fa la differenza…e già stato certificato platino mediante gli streaming e via dicendo. Sicuramente ci saranno senz’altro state delle speculazioni per permettere un’idiozia tale. Quindi le auguro il meglio, fan o non che sia .
Non sto cercando di avere “like”. Solo, questa è la sezione commenti e quindi non ci vedo nessun problema nell’esprimere la mia opinione se differisce dalla tua
Non è chiaro perchè non ha senso. A parte che “bow down” lo dici a un tuo parente, non c’è scritto da nessuna parte e non c’è nessun motivo per cui sul sito le recensioni dovrebbero essere limitate alla musica di un solo genere
Non sentirti così importante..avrai di meglio da fare piuttosto che fare il puntiglioso per avere “like”.
Come ti ho già ripetuto: la tua opinione non mi fa alcuna differenza.
E comunque non girare il coltello dalla parte del manico perché la maggior parte delle notizie di questo sito spesse volte non sono veritiere. Se questo è lavorare, allora si mi permetto di dire che non viene fatto bene questo lavoro.
Non sto dicendo che hanno speso solo parole positive, perchè l’album l’hanno a dir poco distrutto, ma sul serio non sembra che chi ha recensito odi Rihanna, dato che per ogni commento negativo ce ne è anche uno positivo
Fuori luogo e non ha senso? Era la risposta a quello che avevi detto tu. Se non sai cosa rispondere e devi liquidare tutto con un “non mi interessa” però okay, lo accetto
Io che dico che non ha senso accusare gli altri di non essere oggettivi creo situazioni facili al litigio e chi invece rompe a chi recensisce dicendo che non fa bene il suo lavoro perchè non è oggetivo no? A me non sembra molto sensata come cosa
infatti al contrario di come dicono molti, penso che quest’album sia super studiato, in modo positivo ovviamente
Completamente d’accordo con te, mi è successa esattamente la stessa identica cosa.
Che sia questo che lei intendeva con canzoni senza tempo?
Cockiness e Birthday Cake o la stessa titletrack? IO le trovo inascoltabili
In Talk That Talk trovo buone solo Where Have You Been, We Found Love e Rock Me Out…qualcuna accettabile ma il resto no, niente da fare ANTi lo preferisco, ma con questo non voglio dire che gli altri siano brutti(tranne Talk That Talk e Unapologetic che non riesco a farmeli piacere)
Completamente daccordo, impressionante quanto entrano dentro queste canzoni dopp vari ascolti senza stancare. Daccordo anche per Woo daltronde in ogni album ci sono sempre quel paio di canzoni deboli e che non piacciono.
Voglio raccontarvi la mia esperienza nei confronti di questo album.
Senza partire con pregiudizi mi sono messa seduta e l’ho ascoltato una prima volta. Alla fine ho pensato “che roba è?” però mi è rimasta dentro una voglia di sentire di nuovo da capo, e devo dire che mi ha lasciata sorpresa perché la seconda volta mi è piaciuto e ricordavo alcune parti di tutte le canzoni. Ho pensato che poiché riascoltare ANTi mi faceva “bene” lo dovevo ascoltare un’altra volta e mi piace sempre di più … non so raga quest’album è magico… Se avessi dovuto dare un parere al primo ascolto sarei stata d’accordo con questo articolo ma mi trovo necessariamente contro tutti questi dubbi… a parte Woo che effettivamente è la canzone più debole
Anche secondo me ANTI è il migliore! E poi Rihanna è stata ANTI con questo album! Ha spiazzato tutti con uno stile diverso da tutti e non più di tanti commerciale!!!
si verissimo! Amo alla follia DESPERADO
Rihanna ha co prodotto quasi tutte le tracce!
Ma dai! 2,5 non si può vedere! Tutte le testate lo hanno elogiato! Siete la prima che non lo fa! E non capisco…
ANTI – una persona che si oppone ad una particolare politica, attività o idea
Ed è questo ciò che fa Rihanna in ANTI, tutti volevano risentire la Rihanna di LOUD, macchina crea hit che rilascia canzoni già prodotte per lei, invece ANTI E’ QUASI INTERAMENTE prodotto da RIHANNA STESSA (Cosa che non avete per nulla evidenziato)e va contro corrente ma non perchè sperimentale perchè è vero che sono siunf già sentiti, ma sicuramente lei non ha mai fatto nulla del genere.
Almeno avete detto bene di KISS IT BETTER, LOVE ON THE BRAIN e CLOSE TO YOU.
Higher è vero, è corta e mi ha deluso per la lunghezza ma scherziamo?! Pelle d’oca al primo ascolto! Per non parlare di SAME OL MISTAKE. Bellissima.
Anche WORK e DESPERADO a me piacciono tantissimo e NEEDED ME e NEVER ENDING mi stanno crescendo. Considero Interlude JAMES JOINT, YEAH I SAID IT e GOODNIGHT GOTHAM, e trovo piacevole l’ascolto di tutte e tre che spaccano un po l’album. CONSIDERATION può essere chiamato come INTRO perchè parla del volere di Rihanna di essere “anti” e quindi introduce l’album. Infine POSE e SEX WITH ME: la prima mi ha preso ma non mi dice nulla, così per la seconda.
WOO è l’unica canzone a non piacermi. Ma visti i producer oserei dire che se ci fosse stato un verso di The Weeknd o uno di T.Scott la avrei amata!
Concordo sul fatto che la collabo con SZA non da nulla e che mi sarebbe piaciuto molto vedere, almeno nella deluxe FFS, BBHMM e AO! Soprattutto BBHMM non stonava per nulla.
E’ chiaro che Rihanna ha eliminato quasi del tutto l’ANTI prodotto da Kanye West.
C’è un però. I vari fan club ufficializzati e quindi sempre ben informati dicono che ci sarà una seconda parte, e la stessa rihanna chiama l’album “the anti album”.
Forse c’è dietro un progetto ancora sconosciuto ai più che potrebbbe fare arrivare prima di Dicembre ANTI 2, forse navigo troppo ma io CI CREDO ECCOME!
Voto ad ANTI, il migliore album di Rihanna, —> 9
Concludo dicendo e ribadendo che non mi piave che voi siate così oggettivi negli articoli, nelle recensioni ci può stare, ma almeno quando presentate le canzoni…. limitatevi a votare al sondaggio!
questo album di rihanna mi è piaciuto molto e non mi ha deluso per niente. tranne in alcune poracciate come pose , james joint , woo e sex with me. per il resto è bello e non posso credere che pensate che higher sia una brutta canzone anzi è davvero molto bella secondo me. per ora le mie preferite sono: never ending , higher , love on the brain , close to you , kiss it better , work , desperado , needed me e consideration. credo che questo album sia una cosa totalmente diversa dal pop commerciale (anche se bello) che rihanna ha proposto in passato. ho aspettato tanto ma almeno sono stato ricambiato a dovere. voto : 9-
Qua il vero ANTI è l’album gratuito di Miley Cyrus. Quello si che va contro corrente, per niente commerciale (a parte doo it forse) e BEN fatto. E, cosa più importante, rilasciato gratis per i fan e non per “ricevere” una certificazione platino. Bha.
Hai pienamente ragione, sia sul fatto che abbiamo gusti diversi in ambito musicale, sia sull’idea di confronto intelligente e rispettoso. il piacere è stato mio, alla prossima!
Guarda apprezzo tantissimo questo confronto, perché al di là rihanna e del suo disco, e stato intelligente senza inalzare i toni.
Forse abbiamo due idee molto distinte, una visione strettamente personale del concetto di musica commerciale o della figura che rappresenta rihanna oggi, ma ciò nonostante rispetto le tue idee.
È stato un piacere 🙂
Al prossimo dibattito semmai ci sarà occasione
Scherzi, vero? Good Girl Gone Bad è pieno di pezzi unici nel loro genere e tutti in linea tra loro, inoltre si sente la grinta di Rihanna, non come negli ultimi album, soprattutto Anti, in cui appare quasi svogliata! Oltre a ciò, cosa ci sarebbe di inascoltabile in Talk That Talk? You Da One, Where Have You Been, We Found Love e Roc Me Out sono dei buonissimi pezzi, l’unico appunto su quell’album è la varietà di generi proposti, ma per il resto sono moltissime le buone tracce!
No, credimi, le ho dato una chance perché mi sono sempre piaciuti lo stile e il timbro di Rihanna, e così mi sono detto: vai oltre Work, e mi sono ascoltato praticamente l’intero album. Risultato: non mi ha conquistato; come ho già detto riesco a salvare forse un paio di canzoni!
In quanto a Rihanna come artista, se mi proponi per 10 anni musica commerciale, non puoi pretendere che io ti apprezzi quando un giorno ti svegli e decidi di mettere in piedi un album con pezzi non solo poco attraenti, bensì a volta nemmeno cantati e dei quali alcuni hanno una durata minore ai 2 minuti!
Sul fatto poi che sia una cantante che non segue le mode ho mooolto da ridire: pensa solo a quando andava di moda l’hip hop: Pon The Replay e Umbrella, poi con la dance, se ne è uscita con Who’s That Chick, Only Girl, più avanti è stato il periodo delle influenze rnb e allora eccola con Talk That Talk e Pour It Up, e infine questo genere alternativo (?) che non riesco nemmeno a definire.
Sì, insieme a Loud e Rated R, mentre Talk That Talk e Unapologetic sono inascoltabili per il 50%, mentre i primi 3 son bello ma niente di fantastico
Io non sono né fan né hater di Rihanna. Ho sempre ascoltato i suoi album senza considerarli chissà cosa, ma comunque li ho sempre ascoltati con piacevolezza. Più di una volta.
ANTI invece ho fatto fatica a finire il primo ascolto. Troppo mal fatto. Sembra di ascoltare una bagatella dodecafonica: lo scempio totale per me.
Ma poi quanti produttori ci hanno lavorato?? Quanto tempo ci ha messo Rihanna? (Anzi: quanto impegno…).
Non solo non mi piace il CD, ma neanche il finto gonfiaggio dei numeri che lei e la sua casa discografica stanno spacciando per veri.
Allora, sono abbastanza d’accordo con chi ha detto che la recensione è dura, ma fino ad un certo punto, poiché per certi aspetti io sono completamente d’accordo e anzi secondo me su alcune tracce è stata fin troppo buona. Certo, la gente che ama il pop e la musica commerciale è difficile che apprezzi questo disco. Però non prendiamoci in giro, il disco non è sperimentale, anzi molte canzoni mi danno l’idea di già sentito (cover a parte), e spacciarlo per sperimentale, originale e “senza tempo” mi pare un’offesa ai dischi che lo sono davvero. Nel complesso non so dire se il disco mi sia piaciuto o meno, dato che molte canzoni non riesco proprio a digerirle, mentre ce ne sono un paio niente male. Questa è una mia opinione personale, poi è naturale che molti la penseranno diversamente da me.
Quì c’è poco da cercare, la verità è che lei aveva l’album pronto o quasi finito l’anno scorso, ma visto il flop dei primi tre singoli, l’ha rifatto in fretta e furia senza sapere bene neanche lei cosa stesse facendo e questo è il risultato!!
A N T I , cerca il significato e capisci ahah
Leggi per bene tu, perchè io mi sono spiegato perfettamente. Non so se sai cos’è l’R&B, questo sito si chiama RnbJunk (cerca il significato), qui sopra dovrebbero starci recensione di soli dischi urban! (r&b,soul,hiphop,ecc). Volevo dire che invece di recensire con cognizione di causa un disco del genere appropriato appunto a questo sito, con coerenza, recensiscono in modo tale solo i dischi POP. ECCO, Chiaro? BowDown pure tu Hahahaah
la cosa che non capisco è come mai ci ha messo così tanto tempo per poi mettere 13 canzoni alcune di queste che durano 2 minuti o peggio 1 minuto e mezzo ._.
Sono fan di Rihanna dal 2005 e amo tutti i suoi album compresi i primi due che magari sono quelli un pò più deboli, ma questo ANTI non mi piace più di tanto, sono veramente deluso, più di tre anni per creare questa cosa banale!!Ci sono brani carini come “Work”, “Kiss It Better”, “Close To You” e la strana/divertente “Love On The Brain”, ma il resto è un pò un disastro, poi cosa sono tutti quei pezzi da due minuti, che già io appena vedo che una canzone dura due minuti non la considero!!! Solo due parole: DELUSIONE TOTALE!!
ah ok,a me piace lol
Non sono d’accordo con la recensione…Anti é un album maturo e omogeneo, che presenta dei filler (woo in primis) ma che dall altra ha vere perle come desperado( mi sono crollate le braccia quando l’avete definita “una traccia che scivola via”, é una delle migliori del disco e molto simile allo stile di rated r), kiss it better(che riporta in voga le chitarre anni 80, e secondo me é questa una traccia che non stanca mai…non BBHMM), love on the brain e never ending(che sono due ballad veramente rilassanti e belle da ascoltare)…poi anch’io trovo odioso il fatto che dopo tre anni ci tira fuori delle tracce di un minuto e mezzo…ma resta il fatto che é un album diverso dal solito
No, l’ hanno dato gratis solo finché non hanno ottenuto la certificazione platino (fasulla).
No su tidal il link gratuito è stato per un po’ di tempo :(…ho provato a scaricarlo ma era a pagamento… 🙁
non lo danno piú gratuitamente ?
Sì parla di musica non di persone. Se devi rispondere rispetto alla recensione comportati in modo conforme sennò puoi anche farti una passeggiata. Mi pare sia un forum in cui le opinioni possono o non possono fare la differenza. Non sta di certo a te creare situazioni facili al litigio, quindi ti consiglio vivamente di farti un giro perché sei fastidioso
Purtroppo non l’ho ancora ascoltato…ma si sa se l’album è su Spotify…vorrei ascoltarlo ma non o trovo…su tim music c’è ma non lo posso ascoltare perché non mi si è rinnovata offerta….
Io continuo a non spiegarmi tutto questo. Che peccato, c’erano i presupposti per un album bellissimo( fourfive seconds, american oxygen, bbhmm) , qua di anti non c’è proprio niente visto che si è totalmente svenduta alle strategie commerciali di jay z, tra samsung tidal ecc e il sound è solo cacofonico e non alternativo. Se proprio c’è stato un ” Anti ” in questi mesi, anche se non mi è piaciuto molto, è l’album gratuito di miley cyrus, rilasciato fregandosene di tutto e tutti.. se c’è una cosa che mi da fastidio è l’ipocrisia . Tra l’altro se c’è una canzone che non mi sono ancora stancato di cantare dopo 10 anni è per esempio Umbrella e di certo non sarà una di queste. Mi sembra un album alla ” britney jean ” fatto senza voglia tanto per trovare la scusa di fare un tour mondiale e fare tanti soldi in maniera facile.
Il tuo commento è davvero fuori luogo e non ha senso, avrei preferito che avesse risposto la persona con cui mi sono confrontato amichevolmente.
Mi spiace informarti che quello che dici non mi interessa.
Mi sa che ti sei perso dei pezzi..
Una delle peggiori recensioni che abbia mai letto. Come si fa a dire che Higher è un disastro??? Concordo solo su Kiss It Better e Close To You. Checche se ne dica per me è il migliore album dai tempi di Rated R e anche la critica sta dalla sua parte.
Che c’entrano le altre persone che recensiscono? Loro mica hanno detto che non va bene il fatto che sia R&B o SOUL… Prima di attaccare almeno leggi bene quello che uno scrive
Così poca simpatia verso la cantante che le hanno fatto ottanta complimenti per i suoi precedenti lavori
Guarda che la gente può ascoltare più di un genere. Se a uno piace la Rihanna commerciale non significa che deve per forza odiare qualsiasi suo altro lavoro
Fan di Rihanna che difendono l’album solo perchè suo e accusano gli altri di non essere oggettivi…
Le migliori dell album Kiss it Better e Consideration , anche la ballad close to You , la peggiore Woo
Posso farti una domanda? ma ANTI è il miglior album di rihanna secondo te? sincero xD
No,No e NO.
Recensione con cui non mi trovo per nulla d’accordo: ANTi infatti è il primo vero disco di Rihanna davvero apprezzabile.
Kiss It Better, Love On The Brain, Close To You, Desperado, Same Old Mistake e Never Ending sono fantastiche, James Joint e Consideration anche non sono male e più o meno tutte sono carine.
Le uniche davvero brutte sono Woo,Pose e Needed Me
Non capisco come si faccia a dire che ANTI è il miglior album di Rihanna , va bene i gusti musicali ma qui per giustificare tutto si tende a esagerare xD
ma che recensione è? ma cambiate mestiere.
dopo articoli sul ca**o di the game e ”junk gossip” (appunto gossip spazzatura) mi mancava leggere la recensione meno professionale di tutti i tempi. ”Higher” un disastro? ”Consideration” un inizio problematico?
Non sapete neanche come continuerà quest’era (che potrebbe anche avere due volumi) e già l’avete fatta finire. Bha, motivo in più per non seguire più questo sito.
Guarda che questo lo dici solo tu. Alla redazione piace la Rihanna di Loud e infatti non digerisce, diciamo, ANTi. Io non amo la Rihanna di quell’era, nemmeno di GGGB, infatti ANTi mi piace. Mi sembra un tuo trio mentale e basta.
Concordo sul 90% della recensione. A me “Higher” piace tanto, certo vocalmente non sarà la migliore canzone di Rihanna, ma io me la immagino al bar, mezza ubriaca e fatta con quella voce sporca, urlata e per me è un vero peccato che duri solamente due minuti. Nel complesso ANTì è un album troppo monotono, sottotono, che secondo me sembra non esplodere mai, di non lasciarti mai a bocca aperta per una canzone. Anche secondo me la produzione è una delle peggiori, alcune tracce sono troppo corte (quasi tutte), alcune sembrano interrotte all’improvviso, alcune hanno un outro esagerato. I testi sono i soliti di Rihanna; sesso, droga, fumo e amore, un classico. Mi ha lasciato basito non tanto il disco in se (che può piacere o no), ma il disco fatto in questo periodo di tempo. Probabilmente la produzione era di Kanye fino a un mese prima del disco, poi è successo qualcosa e si sono dovuti inventare tutto di nuovo e in fretta. Per me è un capitolo da dimenticare della carriera di Rihanna, ricordando giusto le 2/3 vere perle del disco.
La recensione è un po’ troppo dura ma non del tutto sbagliata. Trovo che far aspettare 2 anni o più per 13 canzoni di cui alcune davvero brevi è un insulto per i fan. A me Anti sembra una sorta di mixtape rilasciato prima dell album con gli scarti o comunque una collezione di brani fatta in fretta e furia e assemblata all’ultimo minuto. Detto questo il sound dell’album non mi dispiace per nulla le due ballad e Kiss it Better mi piacciono parecchio anche Woo ha il suo perché e work deludente ma si può ascoltare.
Io darei un 59/100 ad Anti, non perché non in linea con i cd precedenti ma perché fatto all’ultimo per dare qualcosa ai fan esausti e le parole di rihanna in consideration sono poco credibili per me
Non mi trovo molto d’accordo con la recensione e devo dire che l’ho trovata piuttosto pungente. Anche io appena ascoltato l’album devo ammettere che ci sono rimasto piuttosto spiazzato, ma dopo averlo ascoltato più volte, devo dire che è molto più omogeneo (a livello di beat) di altri suoi album, fattore che gioca a favore. L’unica traccia che proprio non mi soddisfa è Woo ma tutte le altre a mio parere hanno un loro perché nel disco. Le più belle assolutamente Kiss it better, Love on the brain e Close to you.
Sono resistito a leggere fino a Higher, poi quando ho visto che l’avete definita praticamente uno scempio, ho mollato tutto.. Mi sanguinano gli occhi
Non è che se hai ascoltato work hai ascoltato un album. E comunque , come hai detto tu stesso, lei ha sempre proposto hit commerciali…e se adesso la sua musica e questa, oggi mi sento di chiamarla artista.
Se i tuoi gusti sono più legati ad un album come talk that talk..beh allora è ovvio che non puoi apprezzare un ANTI , progetto decisamente maturo per una cantante che viveva di commercialate.
Ps: e diversa non perché va di moda ma perché lo è sempre stata, dai tempi di run this town ad ora!
Io sinceramente mi aspettavo qualcosa di più.
Facendo un breve paragone tra i primi singoli che lanciò (Four five seconds/Bitch better have my money/American Oxygen) ed ascoltando alcune canzoni del definitivo; mi viene da pensare che forse il primo progetto di ANTI non era così male.
La parte migliore di Anti per me sono le due ballad “close to you” e “never ending”
Ma il resto?
Le “più commerciali” Work e Kiss it better non sono un gran che,
se le avesse pubblicate un nuovo artista, l’accoglienza sarebbe stata più fredda.
Poi mettere tracce inferiori a 2 minuti è una grande delusione, abbiamo aspettato un anno per questo?
Sarei curioso di sentire il primo progetto e valutare se è migliore o meno del definitivo.
A me sembra più un DISS nei confronti di Rihanna che una recensione! Dovete essere obiettivi però. L’album non è il tipico album che piace a voi? Per fortuna che amate L’R&B e il SOUL.., AH GIUSTO! ormai recensite One Direction, Justin Bieber e compagnia bella. Visita dall’otorino.. O R A . Ve la posso prenotare anch’io stesso. Ciao a tutt #bowdownbitches
Non dico che non si debba rinnovare il proprio stile, anzi, ma da una che ha rilasciato singoli commerciali e piuttosto buoni come lei mai mi sarei aspettato tracce inascoltabili come quelle di Anti. Davvero, forse riesco a salvare Consideration, il resto sono completamente piatte e piene di versi/lamentele! Se questo è considerato cantare…
Sull’ultima frase: pensi che non abbia senso produrre commerciale? Allora che senso aveva Rihanna fino a ieri?
P.S. Rihanna fa la diversa perché va di moda, e fare musica del genere non poteva che rispecchiare la tendenza, ma non sarà certo un album “senza tempo”
E per piacere, cerchiamo di non difendere l’indifendibile solo perchè c’è sopra il nome di Rihanna. Non lo dico con cattiveria. Anche io sono fatto così quando esce un nuovo album del mio artista preferito. Però non si può ascoltare e osannare la Rihanna della dance, rnb supercommerciale per anni e poi OGGI dire che era robaccia e che stancava, solo per dire che questo album è un capolavoro. Cerchiamo di essere onesti, anche perchè le critiche servono all’artista stesso per migliorarsi.
Mamma mia, non sono un fan sfegatato di Rihanna, però ho sempre apprezzato molto la sua discografia. Questo album A MIO GUSTO è una vera schifezza, un ammasso di suoni e parole senza capo né coda. Vogliamo dire che è un disco fuori dagli schemi commerciali? Beh, anche Rated R lo era, con un singolo apripista come Russian Roulette, ma lì c’era qualità eccome! In tanti storsero il naso al cambiamento di genere dopo Good Girl Gone Bad, ma era un qualcosa che aveva senso. Questo non ne ha. Per nulla.
Non mi trovo d’accordo con la recensione. Trovo che invece sia uno dei suoi dischi migliori, con molte tracce valide. All’inizio non mi convinceva per nulla, ma dopo alcuni ascolti si è rivelato un buon disco.
Sicuramente nel giudizio iniziale del disco avranno influito le aspettative troppo alte, ci si aspettava chissà cosa.
Invece è molto semplice alla fine, senza iper-produzioni ma un disco monogenere e che non arriva per niente al primo ascolto, o al secondo.
Avete bocciato tracce ottime come Consideration, James Joint, Higher, Same Ol’ Mistakes, Yeah, I Said It e anche Desperado. Ho rivalutato anche alcune canzoni come Woo, sebbene ancora non mi piaccia, ma pian piano migliora. Sarebbe stata migliore senza tutto quell’autotune.
Sono contento che si sia allontanata dal pop facile e che abbia rilasciato un album particolare sebbene molto semplice. In 3 anni si poteva fare di meglio, ma pazienza.
Rated R rimane per ora il suo album migliore, ma questo lo pongo esattamente al secondo posto.
Possibili singoli: Kiss It Better, Love On The Brain, Desperado, Consideration e Yeah, I Said It, che nel mercato americano potrebbe fare molto bene.
Io trovo ANTIPODIIIIIIIII uno dei suoi migliori lavori, le ultime 4 canzoni sono le migliori e mi piace un sacco anche la prima.
Io vado contro l’ignoranza perché quando una cantante sempre stata solo ed esclusivamente commerciale fa qualcosa di diverso, le persone difficilmente apprezzano la qualità e l’impegno del progetto. Se andiamo a vedere nemmeno rihanna fa vera musica , ma con questo album e riuscita a farmi apprezzare ancora di più il suo modo di essere diversa o meglio artista. Se ti aspettavi un album stile loud o talk that talk, allora che senso ha produrre ?
Esatto non c e la solita musica truzza spazzatura, sono canzoni che all ascolto entrano in testa ma non stancano!
Io invece trovo “Anti” il primo e fino ad ora unico disco decente di Rihanna, sarà per proprio per il fatto che non ci sono hit usa-e-getta, ma c’è una certa coerenza in termini di suoni… che peraltro sono ben prodotti, non iper-prodotti e plasticosi come in precedenza. Poi ovvio che le uscite di alto livello sono ben altre, ma tutto sommato direi che si fa ascoltare.
P.S.: ok, questo album è molto trap e ben poco sperimentale (ma davvero da Rihanna vi aspettavate un disco à la Bjork?), ma è comunque trap a suo modo particolare, con beat dai suoni molto duri (e quindi ben poco minimal), ma senza le linee di basso aggressive che di solito sono parte del genere.
Se tu idolatri Rihanna e dai contro a chi ascolta commerciale allora vuol dire che hai cominciato a seguirla da Unapologetic, perché prima è stata tra le cantanti commerciali per eccellenza
Sono assolutamente d’accordo con ogni singola parola che hai scritto. Grazie per il commento costruttivo.
Ho smesso di leggere l’articolo dopo la recensione di Yeah, I said it che personalmente
trovo una canzone confezionata con grande maestria, sia da parte dei produttori, Timbaland in primis, sia da parte della prestazione vocale di Rihanna. Alquanto fastidioso il vostro continuare ad attaccarvi all’ “interpretazione debole e assente di Rihanna”
Qualcuno sa se la storia delle 400k copie vendute in un solo giorno su Itunes sia vero?
Se ascolti commerciale, non mi meraviglio del fatto che possa piacerti o meno.
Comunque ci mancherebbe è un forum ognuno può dire e scrivere quello che vuole, sennò dove sta il confronto ?
Finalmenteeeee, junkr&b = oggettivitá zero
Io non sono fan di rihanna (conosco molte delle sue canzoni e mi sono sempre piaciute molto) ma ho ascoltato quest’album per intero e l’ho fatto per due-tre volte… Non avrei motivo per non essere oggettivo e l’unica cosa che ho da dire è che condivido al 100% ogni parola di questa recensione! È tutto quello che ho pensato il dopo aver ascoltato l’album! Non è che è un album brutto rispetto agli standard di rihanna, è semplicemente un album brutto per qualunque artista! Se queste canzoni fossero state scritte o cantate da qualunque altro artista sarebbero state ugualmente brutte… E dopo aver ascoltato questo album io direi di rivalutarne parecchi altri!
Una recensione fatta senza la ben che minima oggettività , dove si percepisce nettamente la poca simpatia verso una cantante che si è sempre distinta in ogni aspetto della musica , dalla moda e della sua stessa originalità.
Io trovo il disco interessante, sopratutto perché non ci propone musica spazzatura ma musica nettamente superiore ( a parte per work che può piacere o non piacere )…se per voi fare musica vuol dire avere numeri da capogiro stile adele o Taylor swith, accomodatevi verso questa deludente realtà.
La musica è senz’altro un mondo che forse nemmeno voi riuscireste a capire…di certo un album del genere non passa di certo inosservato.
Io sono fiducioso, spero che anti riservi un buon andamento sulle vendite. E da un po che vi seguo e sicuramente fate capire la poca simpatia verso rihanna
Non sono d’accordo (strano vero?). Considero ANTi il miglior album di Rihanna dopo Rated R e Unapologetic. Loud, che tutti amano, lo trovo brutto. Di Loud mu piace solo il concept, ma le canzoni sono al 90% commercialate dance per scalare le classifiche. ANTi, in fondo, è sperimentale. Semplicemente da 2 anni a questa parte il genere è molto più in (vedi FKA, etc). Quindi, paradossalmente, è più commerciale (negli USA) di quanto si possa credere vivendo qui. È un album molto simile a Beyoncé, solo che in quest’ultimo c’era una combinazione pop urban meno sconvolgente. Errore immane non includere le tracce precedenti, mi fa davvero pensare sull’indipendenza artistica, erano totalmente in linea col progetto. E, oltretutto, mi sarebbe piaciuto sentire anche l’Anti con Kanye. PS: non è assolutamente un album senza tempo, anzi, un buon 70% non lo è. Probabilmente anche lei aveva aspettative troppo alte su se stessa, anche se ci sono delle perle come LOTB ma, sopratutto, Close To You.
PS: sono anche combattuto sul fatto che la mia traccia preferita sia una cover.
Anch’io di questo progetto ho apprezzato molto solo NEVER ENDING, LOVE ON THE BRAIN e CLOSE TO YOU. Ammetto anch’io da fan accanito che le altre tracce sono deboli…alcune fastidiose per essere troppo corte, altre per essere troppo cupe. M’aspettavo molto di più, e come primo singolo speravo in una traccia senza tempo, come aveva dichiarato tempo fa. Peccato. Continuo a sostenere la sua crescita artistica, ma ammetto di non aver capito molto questo progetto. 🙂