Settimana fantastica per noi amanti dell’R&B/Soul, diverse sono state le uscite discografiche come la sorprendente Tamar Braxton e soprattutto due veterani che da sempre regalano ottima musica, ovviamente parliamo di Raheem DeVaughn e Jaheim, il primo con il suo quarto studio-album intitolato “A Place Called Loveland”, il secondo al suo sesto lavoro “Appreciation Day”.
Raheem DeVaughn si è fatto apprezzare nel corso degli anni con il suo Neo-Soul, evidentemente una dote di famiglia…sua cugina si chiama Chrisette Michele!
Ispirato a grandi come Donny Hathaway, Marvin Gaye e D’Angelo non ci mette molto a farsi notare dalla Jive Records con la quale pubblica i primi tre album, ricevendo numerosi riconoscimenti tra cui tre nominations ai Grammy Awards. Nel 2008 addirittura viene scelto da una superstar R&B reduce da 20 milioni di copie vendute nel mondo con l’album precedente, cliccate e scopritelo!
La prima novità di “A Place Called Loveland” sta proprio nel cambio di etichetta discografica, ora con l’indipendente E1 Music ma è un particolare che possiamo tralasciare per passare alla ‘degustazione’ di questo piatto sublime preparato da Carvin & Ivan, Adonis, Dre King, Ne-Yo , Mario Winans e servito da Raheem con la capacità di abbattere quel sottile muro che divide il Neo-Soul e l’R&B Contemporaneo.
La delicatezza dell’intro ci porta direttamente in questo posto chiamato LoveLand ( già visitato con R.Kelly ) e riuscitissima è la cover dove vi è raffigurato questo mondo sorretto da mani femminili…bhé questo è un po’ il concept che caratterizza l’intero album. Il primo approccio si ha con mid-tempo come Love Connection, Wrong Forever, e Complicated, guarda caso tutte prodotte dal duo Carvin & Ivan che si mostrano ancora una volta abili nel passare dal drum’n’bass alla classica slowjam, il tutto contornato dall’interlude Don’t Go dove Raheem da sfogo al suo falsetto.
In The Meantime è un classico, neanche a farlo apposta, molto stile Jaheim che approfondiremo più tardi mentre nel cuore dell’album troviamo le produzioni di Ne-Yo e Mario Winans rispettivamente Ridiculous ( che già avevamo presentato ) e Pink Crush Velvet.
L’ultima parte è per i sognatori, per gli amanti… Greatest Love, Cry Baby e Make Love rappresentano il classico R&B/Soul da camera mentre Maker Of Love con Boney James è la vera ciliegina sulla torta o se vogliamo restare in tema è quella fragola ricoperta di cioccolato che vedete sulla già citata cover…quando il jazz si fonde con il soul ne esce fuori sempre qualcosa di delizioso!
Ma è presto per avere l’acquolina in bocca…Jaheim non è da meno. Tra il 2001 e il 2006 pubblica la trilogia “Ghetto”, stile 100% R&B contemporaneo, un mix tra 8701 e TP-2.com per rendere l’idea. Nel corso della sua crescita artistica si affina sempre di più sino a questo nuovo lavoro intitolato “Appreciation Day. “
Ascoltandolo mi sono fatto questa domanda : “Quanto ci manca Luther Vandross?…”
Lo so, è un paragone da prendere con le molle ma il timbro lo ricorda molto e lo stile di questo album ancora di più partendo dal primo singolo Age Ain’t A Factor, un’ode alle vere donne e al vero R&B riportandoci indietro nel tempo con il sample degli Isley Brothers continuando sulla stessa scia in Morning, questa volta con il sample di As we Lay di Shirley Murdock…ci siamo capiti, i nostalgici hanno trovato pane per i loro denti e il secondo singolo Baby x3 ne è la conferma!
Affidato ad un ristretto roster di producer con l’intento di creare un vibe omogeneo non manca il contemporaneo e allora tracce come Sticks N Stones, First Time, Blame Me e Chase Forever ci lasciano apprezzare questo lavoro bilanciato tra old school e contemporaneo appunto.
Non restiamo indifferenti al momento di riflessione con il brano Florida, una ballad dalle tematiche razziali con forte riferimento alla spiacevole vicenda che ha colpito l’adolescente afro-americano Trayvon Martin sconvolgendo il mondo intero, liriche da pelle d’oca.
Dopo tre anni un ritorno in grande stile, tre anni proprio come Raheem DeVaughn con un ringraziamento speciale, quello di aver mantenuto il genere ad alti livelli e allora chi aveva detto che l’R&B è morto? preparatevi a salire sulla macchina del tempo di Cindi Mayweather, l’Electric Lady è tornata…appuntamento a settimana prossima con Janelle Monàe!