Da sempre il miglior metodo per promuovere i brani e farli schizzare in cima alle classifiche è stato eseguire performance live, ultima in ordine di tempo quella di Kelly Clarkson ad American Idol, la quale ha fatto sì che il pezzo salisse fino a raggiungere la prima posizione di Itunes negli Stati Uniti.
Bisogna dire però che non sempre gli artisti che nelle versioni studio ci entusiasmano hanno una buona resa anche nelle performance live. Ecco a voi alcune delle peggiori performance di sempre: non ascoltatele, ve ne pentirete!
Lana Del Rey – Video Games (Live on SNL – 2012)
Chi non conosce Video Games? Uno dei più grandi successi di Lana, singolo di debutto dell’artista nello scenario musicale. Il pezzo è riuscito a condurre l’artista dritta nelle top 10 di diverse classifiche internazionali come ad esempio quella inglese, francese e tedesca.
Per promuovere il brano anche nel nuovo continente, l’interprete di Born To Die ha ben pensato di portare Video Games sul palco del Saturday Night Live, varietà trasmesso in seconda serata sulle reti NBC. A voi il risultato:
La performance non è certo stata la peggiore che abbia mai sentito, ma allora provò quello che molti avevano sino ad ora solo sussurrato, ossia che Lana è un’artista molto più abile con una penna in mano e dentro uno studio, piuttosto che su un palco con un microfono davanti. Nel video sentiamo la cantante poco abile nel destreggiarsi tra note molto basse ed altre molto alte, risultando a tratti un vero e proprio disastro.
Troppo presto, troppo giovane? Forse. L’inesperienza non ha certo giocato a suo favore, ma il futuro l’ha ripagata, riuscendo a farle comunque ottenere ottimi riscontri dalla critica in seguito alla pubblicazione di ognuno dei suoi LP.
Sam Smith – Writing’s On The Wall (Live agli 88h Academy Awards – 2016)
Ultima in ordine di tempo è la performance di uno degli artisti maschili più seguiti negli ultimi anni, artista che con le giuste hit e un album pieno di pezzi di buona fattura è riuscito ad ammaliare il mondo intero. Parlo dell’interprete di Stay With Me, Sam Smith.
Il cantante ha avuto l’onore di interpretare un pezzo incantevole, tale Writing’s On The Wall, il quale ebbe il compito di figurare nel ventiquattresimo film della celebre saga di pellicole incentrate sul personaggio di James Bond. Per promuovere il brano, venne invitato sul palco degli 88esimi Academy Awards, meglio conosciuti come Oscars, ma la sua esibizione fu tutt’altro che memorabile.
QUA PER VISIONARE LA PERFORMANCE
Sebbene in molti punti sia riuscito a rimanere intonato, in linea con quella che è la versione-studio della canzone, le parti in falsetto risultano un vero e proprio attentato ai timpani. Ecco cosa ha twittato il cantante in riferimento alla sua performance sul palco degli Academy Awards:
I've never been so fucking nervous in my entire life. PHWOAAAAAAAR
— SAM SMITH (@samsmith) February 29, 2016
E l’abbiamo visto caro Sam. Nuovo look, nuovi progetti ma non vogliamo nessuna modifica alle impeccabili performance alle quali ci avevi abituato.
Iggy Azalea feat. MØ – Beg For It (Live on SNL – 2015)
Iggy Azalea è stato uno dei fenomeni mediatici del 2014: la rapper bianca è riuscita a toppare la Billboard Hot 100 Statunitense con la sua hit Fancy, in collaborazione con Charli XCX e a raggiungere discreti risultati anche col suo LP di debutto, The New Classic.
A distanza di pochi mesi la rapper provò a rilasciare una re-release del progetto, che prese il nome di Reclassified. Il brano scelto per promuoverne la pubblicazione fu Beg For It, traccia composta dallo stesso team di Fancy, ma con una diversa featuring artist, tale MØ, artista danese divenuta poi popolare per la sua presenza in Lean On, banger hit dei Major Lazer.
Per promuovere il pezzo le due si sono recate in diversi show televisivi, piuttosto che a eventi di calibro internazionale, senza mai brillare a livello vocale, almeno per quanto riguarda MØ. A voi la performance delle due artiste al Saturday Night Live.
Se Iggy è riuscita a portarsi a casa un’esibizione passabile, certo non si può dire lo stesso della cantante danese: pur avendo la sua stessa voce in sottofondo non è riuscita né a cantare a tempo, né ad essere melodica, risultando completamente senza voce, quasi afona. Un incubo da ascoltare per chiunque, senza giustificazione alcuna.
Tra le due artiste non è mai scorso buon sangue: pensate che la canzone è tuttora priva di una videoclip ufficiale, questo perché MØ non ha avuto tempo per registrarlo. Sì, fa sorridere che un’artista emergente non abbia colto l’occasione per aumentare la propria popolarità. In ogni caso: MØ, io non ti credo.
Per Iggy: lasciare Charli nel ritornello non ti avrebbe forse aiutata quel poco che bastava per portare sui palchi performance decenti? Qui per una performance di Beg For It della rapper con Charli XCX in concerto che vi riassesterà l’apparato uditivo
Mariah Carey – All I Want For Christmas Is You (National Christmas Tree Lightning Event – 2013)
Ecco forse il primo pezzo grosso della lista: l’intramontabile Mariah Carey. Forte dei suoi successi del passato, in particolar modo delle hit natalizie che ogni anno da metà Novembre in poi riappaiono come funghi in tutte le classifiche internazionali, è da sempre stata richiestissima dagli show televisivi nel periodo dell’avvento, vuoi per la popolarità dei suoi brani, vuoi per le sue straordinarie dote vocali.
Anche i grandi però inciampano, ed eccone qui un esempio: l’interprete di Touch My Body si è esibita al National Christmas Tree Lightning Event nel 2013 cantando All I Want For Christmas Is You, senza dubbio la sua canzone più conosciuta di sempre, non riuscendo però a brillare…
Mariah non è riuscita nella parte finale del brano a tenere le note alte che contraddistinguono le sue performance, simulando un suono molto simile ad uno stridulo. Terribile!
Se bisogna spezzare però una lancia a favore di questo portento si deve ammettere che nelle recenti performance presso la sua Residency a Las Vegas sta veramente dando il massimo, tornando ad essere la Mariah impeccabile che tutti noi conosciamo. Alti e Bassi.
Ke$ha – Tik Tok (Live on SNL – 2010)
Ultima, ma non certo per essere la peggiore tra tutte, è Ke$ha. La cantante che da poco è stata vittima di una lite giudiziaria contro il producer che l’ha aiutata a muovere i primi passi nel mondo della musica non ha mai spiccato per le sue performance live, sebbene i suoi pezzi siano riusciti a fare molto bene in classifica.
Una delle hit più famose della cantante e senza ombra di dubbio quella che l’ha portata alla fama è stata Tik Tok, brano electropop che è riuscito a vendere milioni e milioni di copie a livello mondiale e a raggiungere le prime posizioni in molte classifiche. Per promuovere il pezzo Ke$ha decise di esibirsi sul già nominato palco del Saturday Night Live risultando imbarazzante e poco intonata. Ascoltare per credere.
Il costume così come le sue mosse sono state molto, troppo bizzarre: il suo vestito da alieno sembrava più un abito carnevalesco e la sua domanda nel momento del climax della canzone in cui chiede al pubblico “Qualcuno si è mai fermato a pensare: e se fossimo noi gli alieni?” non fa che rendere la performance super awkward, come direbbe Kim Kardashian. Per non parlare del piano vocale, certo.
Speriamo che col rilascio del prossimo progetto la gente si sia dimenticata di queste sue terribili performance e che l’artista abbia migliorato le sue doti canore…
Cosa pensate di queste esibizioni? E’ la maledizione del palco del Saturday Night Live o sono gli artisti che dovrebbero starsene a casuccia a promuovere da dietro il pc?