Lady Gaga é tornata con il suo sesto album in studio! Per molto tempo chiamato #LG6, il progetto ha preso forma nel tempo, e fa da sequel al grande successo ottenuto con la colonna sonora di “A Star Is Born”, che ha valso a Lady Gaga enormi successi e riconoscimenti.
Il terreno perfetto per un ritorno alla Gaga più Pop (anzi Dance), che con questo album riprende il discorso lasciato con il sottovalutato album ArtPop.
Il disco é stato definito dance già dai primi intenti, ed il primo singolo “Stupid Love” ha confermato questa linea. Lady Gaga aveva bisogno di riabbracciare i suoi fans, e per farlo ha deciso di usare la via della Pop Dance.
La linea del disco é precisa, brani corti ed uptempo, una concentrazioni di canzoni con riferimenti a sonorità dance pop, attinti soprattutto da sonorità anni ’90.
Potremmo definirlo un album che cerca la sua ispirazione dal sound epico del passato, piuttosto che tentare la via innovativa, e per molti questa é assolutamente una buona notizia.
Album rotondo e preciso, con poche uscite dal seminato, creato per raccontare una storia, con testi ben scritti, creato per fare ballare, ma forse poco rischioso ed a volte troppo “uniforme”.
Entriamo nel mondo che tanto aspettavamo, quello di Chromatica, con la recensione track by track
Contenuti dell'articolo
Chromatica I / II / III
Introduzioni alle varie parti del disco molto cinematografiche, con suono di archi, che rompono ed interrompono un po’ il filo dance di tutto il progetto.
Alice
Uptempo, dance e 90, con Lady Gaga che si immedesima nei panni di Alice nel paese delle meraviglie. Gaga in questo brano cerca di trovare la serenità durante il percorso della sua vita.
Alice é certamente un bel modo di aprire l’album, ed anticipa quasi tutto quello che sentiremo all’interno di questo progetto. Il brano avrebbe secondo noi potenzialità come singolo.
Stupid Love
Conosciamo molto bene il primo singolo di questo progetto, che purtroppo era stato leakkato ben 1 mese prima del previsto.
Il brano é una uptempo contagiosa, che senza leak secondo noi avrebbe potuto avere ben più successo di quello che ha ottenuto. Il brano é una assoluta grower, e secondo noi meritava migliori riconoscimenti nelle charts.
Rain On Me feat. Ariana Grande
I primi ascolti di questo brano ci avevano convinto poco, ma poi con l’abitudine all’ascolto, abbiamo capito che questa é stata l’ottima scelta come secondo singolo da “Chromatica”.
La super collaborazione Gaga e Grande é assolutamente una delle poche perle pop rilasciate negli ultimi anni. Davvero una canzone superba sotto ogni aspetto, coinvolgente nel ritornello, video ben studiato, e con un messaggio nel testo davvero importante, dove la pioggia rappresenta le lacrime e le prove della vita. Entrambe le popstar ne escono rafforzate.
Ci auguriamo solo che questo brano possa diventare un tormentone per questo inizio d’estate, perché merita moltissimo, ed é una vera droga pop. Le due voci si combinano alla perfezione.
Free Woman
Inno al femminismo di Lady Gaga! Il brano é differente rispetto a quello che abbiamo ascoltato nella demo leakkata. È stato moderato nella produzione, lasciando più spazio alla voce di Lady Gaga.
Free Woman é un brano che spicca non tanto per la produzione, ma più che altro per il messaggio che parla di una donna forte ed indipendente, che non ha bisogno di un uomo per poter andare avanti.
Un brano da donna a donna, che deve spronare ancora di più a lottare per la parità di diritti, in una società che spesso sembra voler fare tornare indietro le lancette in fatto di parità tra sessi.
Fun Tonight
Rappresenta uno slow down dei ritmi rispetto agli altri brani. La canzone secondo noi é tra le più deboli contenute nel disco. Il brano potrebbe tranquillamente essere un brano pop lanciato da qualche artista dell’Est ad Eurovision.
Se la produzione lascia a desiderare, la canzone riguadagna terreno grazie al testo intimo e personale, dove Gaga affronta i temi della depressione, della fama, ed il fatto che nessuno capisca la sua vera essenza.
Da questo momento si intuisce che l’album molto coeso, é anche un album decisamente troppo poco rischioso per una come Lady Gaga, che ci aveva abituati comunque ad alti tassi di stranezze e sperimentazioni con i suoi album Pop.
911
Il brano decisamente più fuori dalle righe del disco. 911 é assolutamente la parte innovatrice di Lady Gaga che si risveglia, in un disco che come abbiamo già detto, appare molto coeso.
911 é la voce fuori dal coro, voce robotica, e stile Pop più anni 80, un po’ Pet Shop Boys! Il messaggio é tra i più belli ed importanti del disco. Molto personale e cupo sulla lotta contro se stessa e le patologie mentali.
911 rappresenta un antipsicotico (detto dalla stessa Gaga) che la aiuta a non cadere nelle spirali negative. Gaga non riesce sempre a controllare la sua mente e per questo ha bisogno di aiuto farmacologico a volte.
La cantante ha cercato di creare atmosfere diverse, ma sono ben diversi gli azzardi che aveva preso in album come “Born This Way” o “Artpop”. Ottima album track, difficilmente la ritroveremo come singolo, forse una delle meno radiofoniche.
Plastic Doll
Altro capitolo femminista del disco. Lady Gaga dichiara di non essere un giocattolo per il proprio uomo. Ma anche riferito all’immagine che pubblico e media hanno di lei. Il brano contiene anche qua un messaggio molto empowering, femminista, e profondo.
Non ci convince però la produzione, anche qua troppo assimilata e poco creativa.
Sour Candy feat. BLACKPINK
Altra collaborazione di prestigio del disco. La cantante americana ha deciso di collaborare con il gruppo femminile K-Pop più famoso di tutti i tempi, le BLAKCPINK!
Una collaborazione strategica assolutamente utile ai fini delle vendite del disco, visto che il fanbase mondiale delle ragazze é davvero enorme.
Il risultato é una track molto corta, anche qua prodotta con l’idea di portare di nuovo in auge la dance. Decisamente al di sotto delle aspettative rispetto alla precedente collaborazione recensita con Ariana Grande.
Il messaggio della canzone parla di una durezza esterna, ed un cuore caldo. Serve tempo per conoscerla e abbattere la corazza che usa come difesa e la fa sembrare dura e stronza.
Enigma
È forse il brano che maggiormente ci ricorda la Lady Gaga associata ai ritornelli catchy di RedOne! Ma ricordiamo che purtroppo RedOne non é stato coinvolto nel progetto, ed é chiara che l’impronta BloodPop non é capace di creare le stesse atmosfere.
Nella canzone Gaga non capisce se ciò che vede sia vero ma vuole viverlo ed essere anche lei un enigma, anche solo per una notte. Pare che la canzone faccia un po’ da ponte tra Artpop e Chromatica e inizialmente dovesse dare il titolo a questo album.
All’interno del disco il brano si distingue, anche se difficilmente potrà essere contemplato come singolo.
Replay
Altra fase più sperimentale del disco. “Replay” necessita di alcuni ascolti, e diventa subito uno degli highlights del disco. Sicuramente più fresca e contemporanea rispetto ad altri brani, “Replay” ha un groove molto coinvolgete, ed un ritornello abbastanza catchy.
Nella canzone Gaga ce l’ha con qualcuno, una relazione una (non per forza amorosa) ha lasciato delle cicatrici in Gaga e dei dolori che spesso rivive in replay.
Sine From Above feat. Elton John
Altra grande collaborazione di Lady Gaga con uno dei suoi principali mentori. Sir Elton John si presta ad entrare in un mondo sconosciuto a livello sonoro, in questa Sine From Above, che parte piano e poi si tuffa in sonorità dance pesanti.
Il brano in se contiene un bel messaggio, sul rialzarsi dopo un periodo buio. C’è un segno dall’alto (sembra anche che indichi un nuovo amore) che ci fa andare avanti, più forti di prima.
Ma anche qua ci avventiamo in una produzione a tratti banale, che non si distanzia molto da una tipica e tralasciabile canzone presentata a qualsiasi edizione di Eurovision.
Si, confermiamo, la collaborazione con Ariana Grande é assolutamente superiore rispetto alle altre due collabo.
1000 Doves
Una traccia cantata a piena voce di positività pura. Lady Gaga sembra dedicarla ad un nuovo amore come ai fans.
Gaga cerca aiuto per superare definitivamente un momento difficile e volare di nuovo come 1000 colombe.
Babylon
Assolutamente una delle tre canzoni che meglio abbiamo apprezzato del disco. Il ritmo é quello da passerella, con forte presenza del groove al pianoforte, la canzone ha un ritornello assolutamente contagioso, ed un messaggio sul gossip e l’apparenza.
Stupendi i ritornelli a modi gospel, ed anche se qualcuno storcerà il naso, il brano ricorda effettivamente un po’ la celebre “Vogue” di Madonna, o la meno celebre “Glam” di Christina Aguilera in Bionic.
Detto questo promossa a pieni voti.
Ascolta qua il nuovo album di Lady Gaga – Chromatica
I punti forti di Chromatica: pura energia, testi molto belli, produzioni dance coinvolgenti.
Sicuramente nel periodo che stiamo vivendo un disco interamente dance oriented é davvero una benedizione. Lady Gaga ha mantenuto le promesse, la volevamo vedere di nuovo con look originali e con brani uptempo, e lei ha dato ai suoi fans quello che volevano.
I testi del disco confermano il grande talento di Lady Gaga come songwriter, oltre che come interprete. Viene anche sottolineata ulteriormente la sua incredibile versatillità. Ci pensate che la stessa artista ha cantato qualche anno fa “Shallow”?
Voler far rinascere la voglia di ballare é sicuramente il motivo principale di questo progetto, e solo un altro disco é riuscito in questo intento quest’anno: “Future Nostalgia” di Dua Lipa.
Lady Gaga ha inoltre portato sul piatto il suo progetto più uniforme e coeso, ogni brano ha senso di essere contenuto nel disco, e le collaborazioni sono state tutte ben studiate.
Ha creato l’album Pop del 2020? Forse, ma non ne siamo assolutamente convinti. Chromatica é un evoluzione rispetto a Joanne? Assolutamente si, ma é anche molto meno rischioso.
I punti deboli di Chromatica: produzione ridondante, nessuna ballad, e poco, pochissimo rischio.
Già, l’album coeso può essere un vantaggio ma anche uno svantaggio. Primo errore di questo album é secondo noi il voler affidare la produzione nella quasi totalità a BloodPop!
Certamente un buon produttore, creativo e potente, ma che va detto, secondo noi non raggiungerà la chimica incredibile che faceva nascere i capolavori del binomio Gaga/RedOne.
Il risultato é che tutto questo groove anni ’90 dopo un po risulta stucchevole, specialmente se calcoliamo che non vi sono brani “fuori dal coro”, e sono tutte track in prevalenza upbeat con questa texture di piano e basso ispirato ai nintees.
Perché Gaga non ha voluto tornare con RedOne? Pur volendo dare un album dance ai fans, non vediamo perché RedOne non sia stato interpellato, ricordiamo che quel uomo riuscì a create la sincopata e coinvolgente track dance “Scheisse” nel disco “Born This Way” , più dance ed innovativa di quella cosa poteva esserci?
Chi non risica non rosica. Possiamo affermare che questo é l’album più safe di tutta la carriera di Lady Gaga. Gli azzardi di Joanne non erano paganti, e possiamo capire questa prudenza, ma ci vuole anche un po’ di rischio se si vuole rimanere leader nel Pop.
ArtPop a suo modo era un disco decisamente più rischioso, pur mantenendo un buon patto con i propri fans. Non vi é alcun brano in “Chromatica” paragonabile al livello di creatività di “Venus” o “Applause”.
Conclusione: Bene, ma non benissimo
Gaga é Gaga, come lei nessuna oggi come oggi. Artista poliedrica, dalla voce incantevole, e dalla versatilità invidiabile. Il disco ci regala momenti di grande gioia, regala ai fans un momento di sfrenata pazzia Dance mentre il mondo é sotto shock per la Pandemia.
Tuttavia non é il miglior album di Lady Gaga, anzi, nella graduatoria lo definiremo come equivalente o inferiore di poco ad ArtPop.
Ovviamente il contesto oggi é diverso, le collaborazioni sono state tutte azzeccate a livello di nomi, e la gente ha davvero voglia di cazzeggio dance. Ma manca innovazione, e forse si, ci manca davvero la produzione RedOne su Gaga.
Bloodpop ha creato per Gaga pezzi da applauso, ma niente a che vedere con le standing ovation quando ascoltavamo per la prima volta la demo di “Bad Romance”.
The Review
Recensione in breve
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Chromatica