Sei mesi di duro lavoro: è questo il tempo impiegato per la creazione di Teenage Dream, secondo album in studio di Katy Perry.
La cantante californiana si era imposta di tornare sulle scene musicali nel 2010 e piazzare il proprio nome ai vertici delle classifiche di tutto il mondo, così come aveva già fatto due anni prima con il singolo di debutto I Kissed A Girl.
L’obiettivo fu pienamente raggiunto, di fatti la ragazza 25enne fiondò in prima posizione non solo l’album, ma anche tutti e tre i primi singoli estratti, entrando nella storia di Billboard e vendendo cifre da capogiro.
Teenage Dream: prima traccia del cd, nonché secondo singolo. Questa midtempo che dà il titolo all’intero album inizia con la voce di Katy, quasi a mo’ di ballata, per continuare all’avvicinarsi del ritornello con suoni decisamente più dance e forti che hanno decretato il successo del pezzo. Il testo, firmato dalla cantante, parla del primo amore da teenager, di quell’amore che non ti fa più pensare ad altro, che non ti fa dormire e su cui tutti siamo passati.
A mio avviso nel brano si riscontrano sonorità molto più interessanti rispetto a California Gurls. I ricordi dell’adolescenza funzionarono così bene sugli americani che solo dopo sei settimane in classifica il singolo raggiunse la vetta della HOT100, arrivando ad un totale di due certificazioni platinum negli USA.
Il video che accompagna il pezzo ci mostra la spensieratezza di questo “sogno adolescenziale”. (5/5)
Last Friday Night: la traccia che segue Teenage Dream è sempre molto ballabile e cattura immediatamente al primo ascolto per la sua semplicità.
La cantante descrive il pezzo come “Waking Up In Vegas 2.0” (quarto singolo estratto da One Of The Boys). Grazie a Dr. Luke e Max Martin vedrei benissimo Last Friday Night come singolo e me lo auguro di cuore.
Il testo, scritto dalla cantante, Gottwald, Max Martin e McKee parla del risveglio dopo una notte folle, con pochi ricordi in testa. (4/5)
California Gurls: la terza traccia è il primo singolo estratto dall’album, eseguito con la collaborazione di Snoop Dogg. Scritto da Katy Perry, Snoop Dogg, Bonnie McKee, Max Martin e Dr. Luke e prodotto da Max Martin, Dr. Luke e Benny Blanco, è diventato il tormentone estivo dell’anno, nonché il singolo più venduto del 2010. Katy in un’intervista parla di California Gurls come una risposta al singolo di Jay-Z (Empire State Of Mind), poiché quest’ultimo decantava la città di New York, mentre California Gurls era un’ode alla California e alla West Coast.
La canzone è decisamente estiva e possiede un ritornello molto potente e funzionale, che rimane facilmente in testa. Nonostante le sonorità già sentite, il pezzo riscuote un ottimo successo anche in campo radiofonico, aiutato certamente da un video originale e colorato, assai lontano dai “filmoni” alla Lady Gaga. (4/5)
Firework: terzo singolo estratto dall’album creato dall’imbattibile duo Stargate. Il brano è notevolmente uno dei più ardui dell’intero cd, di fatti la critica ne ha sottolineato parecchie volte la difficoltà di esecuzione per la voce più debole della cantante.
Il testo, ispirato al romanzo On The Road di Jack Kerouac, è un vero inno alla vita e all’autostima e, pur avendo sonorità dance e house, ha raggiunto anch’esso la prima posizione della classifica americana, pareggiando (per ora) il successo del precedente singolo. Pezzo forte del brano è il video, che mostra una Katy sensibile e forte allo stesso tempo.
Venne girato a Budapest con un cast totalmente composto da fan e riprende dei classici esempi di persone stereotipate (la ragazza obesa, il ragazzo gay e un bambino malato) che riescono a superare le loro paure e ad esaudire i loro desideri. La cantante ha più volte espresso che questo è il suo pezzo preferito dell’album. (5/5)
Peacock: divertente, superimmediato e totalmente criticato! Sono queste le caratteristiche della traccia numero cinque di Teenage Dream.
Anche Peacock, come Firework, è stata prodotta dagli Stargate, che gli hanno conferito una sonorità travolgente e un ritornello molto accattivante, che strizza l’occhio al mondo gay. Il brano è arrivato senza nessuna promozione in prima posizione nella Hot Dance Club Songs. Le critiche sono tutte puntate al testo, che molti reputano “sconcio” perché nella parte principale del ritornello ripete “I wanna see your peacock-cock-cock”. Anche per questo particolare la canzone molto probabilmente non sarà scelta come quarto singolo. (4/5)
Circle The Drain: siamo giunti al sesto pezzo del cd, le cui sonorità electro-rock sono state prodotte da Tricky Stewart. Brano particolare, di una bellezza non immediata, che cresce molto con gli ascolti. Katy ha dedicato questa canzone al suo ex Travis McCoy ed ha affermato che la rende più libera con se stessa.
Pur essendo meno orecchiabile rispetto a tutte le altre tracce, trovo necessaria la scelta di inserirlo nell’album, così da mostrare un lato diverso della cantante. (3/5)
The One That Got Away: prodotto sempre da Dr. Luke e Max Martin, questo pezzo, come Teenage Dream, ricorda il primo amore e, come dice il testo, l’estate dopo il liceo. La cantante sostiene di avere molto a cuore il brano, in quanto rispecchia la sua adolescenza. È un pezzo molto più tranquillo rispetto ai precedenti, che colpisce soprattutto grazie al ritornello. (3/5)
E.T.: la vera perla del cd! Molte voci lo citano come quarto singolo ed io me lo auguro. E.T. è un brano prodotto da Dr. Luke, Max Martin e Ammo e, pur essendo in rete già molto tempo prima dell’uscita di Teenage Dream, è schizzato alla posizione 13 in Canada e alla 42 nella Hot100.
Accompagnato da un testo originale, il pezzo racconta di un amore fantastico, quasi soprannaturale, con delle connotazioni talmente fuori dall’ambito terrestre che lo rendono simile a un rapporto per l’appunto extraterrestre. Ha un sound forte e deciso ed è fantastica da ballare: è un brano con i controfiocchi. (5/5)
Who Am I Living For?: il pezzo più eclettico dell’album, che personalmente avrei eliminato. Il testo è una considerazione sulla fama e sull’effettiva importanza del suo raggiungimento.
Qui Katy utilizza un po’ troppo la voce, finendo quasi per “urlare”, fatto notato anche da molti critici. Prodotto anch’esso da Tricky Stewart, questo brano lo vedo diverso dalle altre tracce, come se non fosse destinato a questo cd, e per questo lo boccio. (2/5)
Pearl: prima ballata del disco, a mio parere un ottimo pezzo, ma non tale da superare la bellezza di Thinking Of You, terzo estratto da One Of The Boys.
In questa traccia Katy parla delle grandi doti e unicità di una ragazza, le quali però spaventano molto chi le sta attorno, tanto che questi tendono ad offuscare la luce di questa perla, che in passato risplendeva come non mai.
La cantante mostra qui il suo timbro fantastico e originale. Vedrei bene il pezzo come quinto singolo…staremo a vedere! (4/5)
Hummingbird Heartbeat: adoro questo pezzo! Forte, accattivante ed energico: mi ha catturato fin dai primi 10 secondi! Prodotta da Tricky Stewart, Hummingbird Heartbeat è l’ultima traccia esplosiva dell’album e, seppure non troppo considerata né dalla cantante, né dai media, la trovo spensierata e molto potente.
Sono presenti sonorità più pop/rock che riprendono il precedente album. (4/5)
Not Like The Movies: questa traccia è sia l’ultima del disco, che la prima ad esser stata creata per il progetto. La stessa cantante ha affermato di averla iniziata subito quando terminò il suo “Hello Katy Tour”. È senza ombra di dubbio la canzone più pacata, dove spicca la dolce voce di Katy.
Prodotta da Greg Wells, il brano fu scelto come singolo promozionale e raggiunse la posizione 53 negli USA e 41 in Canada. (3/5)
Pubblicata da Thebiggigi & Lollo