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Francesca Michielin é tornata con il nuovo album Cani Sciolti, ecco il nuovo singolo Quello che ancora non c’è.

Dopo aver pubblicato “Bonsoir” e “Occhi grandi grandi”, Francesca Michielin ha deciso di presentare il singolo “Quello che ancora non c’è” dal suo nuovo album intitolato “Cani sciolti”. Questo brano, come confermato dalla stessa artista, è il primo pezzo scritto appositamente per il nuovo disco che uscirà sotto etichetta Columbia Records/Sony Music Italy.
Significato di Quello Che Ancora Non C’é
La canzone tratta del concetto di identità, sia in termini di genere che di personalità, e si sviluppa su una base musicale pianistica con la voce che cresce gradualmente. A 21 anni, ci si interroga spesso sulla propria direzione e si ha fretta di trovare se stessi. Francesca Michielin narra in questa ballad emozionale come abbia imparato a non avere fretta, ma ad aspettare il momento giusto per acquisire consapevolezza di sé.
Il testo e la musica del brano sono stati scritti dalla stessa Francesca Michielin, mentre la produzione è a cura di Francesca, E.D.D. e Massimo Colagiovanni.
Testo di Quello che ancora non c’è
Ho pensato tanto
forse pure troppo dimmi perché
credevo fosse vero
sembravi così sincero
ma eri solo tu nient’altro di più
ho imparato tanto
e tutto troppo presto ma adesso lo so
è sembrato così strano accettare quella che sono e allontanarmi da me
Quello che ancora non c’è arrivera da sé
non aver paura che non ci sia tempo per te
non cercare fuori
quello che è dentro di te, e anche se non ti avrò mai mi va bene uguale
anche se mi fa male, ora lasciami in pace
Ho pensato tanto così tanto che non mi è venuto in mente niente
forse perché vorrei esperienze dense e non da collezione senza trattenere sempre ogni mia emozione
distrarmi un secondo da me
quello che ancora non c’è arrivera da sé
non aver paura che non ci sia tempo per te
non cercare fuori
quello che è dentro di te e anche se non ti avrò mai mi va bene uguale
anche se mi fa male
scusa se ti ho rotto col mio sogno mezzo rotto ma lo sai che sento troppo e si amplifica quello che sento
sembra solo un’altra onda che si infrange che ci prova anche se non ha senso e piange
ma ci prova perché nella sua natura
e ora lascia che sia il tempo a ricure questa spaccatura
ripetiamo parole legittimiamo distante
e lo usiamo per colmare il vuoto nelle nostre stanze
quello che ancora non c’è arrivera da sé
non aver paura che non ci sia tempo per te
non cercare fuori
quello che è dentro di te e anche se non ti avrò mai mi va bene uguale
anche se mi fa male ora lasciami andare