Da qui in avanti, in maniera periodica, vi riproporremo attraverso questa rubrica quegli artisti che hanno avuto la fortuna (e il merito) di assaporare il successo per qualche anno per poi sprofondare pian piano nel dimenticatoio. Non si tratta di semplici one-hit wonder, ma di cantanti che sembrava davvero fossero riusciti a ritagliarsi uno spazio più o meno grande nel musicbiz, eppure ciò che sembrava un futuro scritto ad oggi non è che un bel passato.
L’artista che abbiamo scelto per questa settimana è una cantante italiana che ha avuto un exploit tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000. La sua carriera sembrava sempre sul punto di decollare del tutto ma purtroppo non ha mai veramente spiccato il volo. Stiamo parlando di Lisa, nome che giustamente a molti non dirà nulla, ma proviamo a rispolverare la memoria a coloro che magari attraverso le canzoni ricorderanno anche lei.
Annalisa Panetta, in arte Lisa, è nata in Calabria nel 1977. Da sempre convinta di voler fare la cantante pubblicò un primo singolo “Con un amico non puoi” nel 1994, neanche maggiorenne. La canzone non ebbe gran successo ma riuscì a farla avvicinare a quello che tutt’oggi è l’evento musicale più conosciuto d’Italia, il festival di Sanremo. Nel 1997 venne scelta dalla giuria come concorrente di Sanremo Giovani, dove, con il brano “Se”, si piazzò al secondo posto, alle spalle di Annalisa Minetti.
La medaglia d’argento le valse l’opportunità di partecipare alla kermesse nella sezione Campioni, una grande responsabilità ma Lisa si dimostra assolutamente all’altezza della situazione. Sul palco dell’Ariston porta “Sempre”, una ballad pop d’amore, perfetta per il festival ligure e capace di risaltare una voce, la sua, davvero notevole. Grande estensione, vocalizzi e acuti non da poco, timbro pulito e tanta emozione gli ingredienti che l’hanno subito fatta apprezzare dal pubblico, tanto che in quell’edizione arrivò addirittura terza.
L’esposizione mediatica del dopo Sanremo si fa sentire, Lisa partecipa a numerosi programmi tv, il suo singolo va molto bene in classifica e ne registra addirittura una versione spagnola, “Siempre”.
Pubblica il suo primo album omonimo, che guadagna il disco d’oro in Italia e le permette di farsi conoscere anche fuori il confine, tanto che prima della registrazione del secondo album parte per un tour che prevede tappe anche in Spagna e Francia.
Nel ’99 esce il secondo progetto discografico, “L’essenziale”, che ottiene buoni risultati nuovamente in Spagna, Francia e in America Latina. Firma un contratto internazionale con la EMI France, paese che le dà le maggiori soddisfazioni e infatti registra una ri-edizione francese di “Lisa”. Bellissima e profonda la sua cover del celebre brano “I Want To Know What Love Is”, che pubblica nel 2002 per un progetto contro la pedofilia con il titolo “Adesso” e, ancora una volta, riceve più consensi all’estero che in patria.
Per rivederla in Italia bisogna aspettare il 2003, quando torna sul palco che l’ha lanciata. Partecipa infatti alla 53^ edizione di Sanremo con il brano che è senza dubbio il suo più famoso, “Oceano”.
Un brano pop con una melodia dolce ma dai toni epici, resa inconfondibile dal tocco folk del flauto. Performance vocale struggente, intensa, dal forte impatto emozionale che più che mai mette in luce una voce incredibile che negli acuti sembra non avere limiti. Da non sottovalutare la bellezza di un testo che parla sì d’amore, ma va oltre le solite rime e i soliti concetti.
“Oceano” in Italia resta ben lontano dalla top 10, mentre oltralpe rimane per molto tempo saldo in vetta alle classifiche. Il cantante americano Josh Groban ripropone “Oceano” nel suo secondo album, la canzone diventa una hit negli Stati Uniti e rimane ai primi posti per ben 19 settimane. Se in Francia Lisa continua a farsi apprezzare con i singoli successivi in Italia il sipario per lei inizia a chiudersi e chiuso è tutt’oggi.
L’album omonimo al brano di Sanremo viene pubblicato nel 2003 ed è l’ultima fatica discografica della cantante, che prova a rimettere piede nel panorama musicale che conta nel 2009 con il singolo “Grido”, passato però inosservato.
Dal 2009 nessun altro inedito, qualche piccola comparsata in tv, pubblicità, ospitate live in giro per l’Italia ma di un album neanche l’ombra. L’artista è stata penalizzata anche per vicende private, essendo stata costretta a sparire dal giro per molti anni a causa di un tumore, e questo le ha impedito di conservare la fama guadagnata, diventando presto una semisconosciuta anche in Francia, paese che come fu ben ricordato al suo secondo Festival di Sanremo le ha permesso di raggiungere più volte la no.1 in classifica.
E’ proprio vero che alcune volte il successo non lascia neanche il tempo di assaporarlo; vola via ancor più veloce di come è arrivato. Incredibile quanto breve sia il passo dal ricevere i complimenti di Céline Dion e Barbra Streisand al passare al quasi anonimato. Questo è quello che è successo a Lisa e, riascoltandola ora, ci si rende tristemente conto di che talento si sia lasciato scappare il pubblico italiano.
Grazia, anima e voce sono un mix non da poco…viene da pensare che noi in Italia abbiamo la grande capacità di far scappare i (pochi) talenti veri a favore di quelli scontati. Nel caso di Lisa è un gran peccato.
Cosa ne pensate voi a riguardo? Conoscevate già Lisa o neanche i brani vi dicono nulla?