In un periodo storico musicale molto difficile per la musica HipHop, specialmente per l’HipHop Femminile, un bagliore di luce si è aperto, diventato un nuovo sole di rinascita per il genere. Questa luce, fortunatamente o sfortunatamente, si chiama Onika Tanya Maraj in arte semplicemente Nicki Minaj!
Classe 1984, segno zodiacale Sagittario, di New York City, e d’origine Trinidadiana, la ragazza dopo diversi anni di mixtape e musica da strada, è stata scovata da Lil’Wayne, al suo più grande apice della carriera, che ha voluta innestarla dentro la Youngmoney, la sua crew da dove è arrivato anche Drake. Nel 2009 la crew realizza il primo album commerciale che ad oggi ha venduto più di mezzo milione di copie negli States.
Nicki si è dimostrata da subito all’altezza, e così innumerevoli star durante il 2009 ed il 2010 l’hanno voluta nelle loro collaborazioni, da allora la giovane rapper ha cantato con Mariah, Trey Songz, Rihanna, Usher, Ludacris, Christina Aguilera e chi più ne ha più ne metta…
Fino ad oggi è stata un’artista da featuring grandiosa, proprio come fece il suo mentore Lil’Wayne qualche anno fa! Ora con “Pink Friday” e tante aspettative, la Minaj riporta alla ribalta il rap femminile così tanto martoriato e messo da parte in questa ultima parte di decennio!
Per molti Nicki è la versione Urban di Lady Gaga, per molti è solo una fiamma intensa che si estinguerà rapidamente, per altri è la nuova Regina della musica HipHop, ma di certo sappiamo che di lei si parla moltissimo, e che tutta questa strategia dei “featuring” ha pagato alla grande visto il debutto di vendite che si prospetta per questo CD.
Ma analizziamo e facciamoci catturare dal debut album di Nicki, “Pink Friday”:
1) I’m The Best: prodotta da Kane Beatz apre il disco una vera dichiarazione di grandezza, nella traccia midtempo la Minaj mostra tutto il suo agio nel rap, infiammando il pezzo con le sue rime ed uno swag da navigata rapper! Bellissime le sonorità ed il beat cinematografico ed ampio.
2) Roman’s Revenge feat. Eminem: per una debuttante trovarsi un mostro sacro come Eminem sul disco è veramente una grandissima conquista! Nicki stessa ha avuto solo parole di ringraziamento per questa grande opportunità. Il pezzo di duetto non poteva che essere una uptempo cattivissima, con un beat fuori dalle righe prodotto dal geniale Swizz Beatz che non ha assolutamente avuto paura di rischiare. La track è spaventosamente alternativa, e spaventosamente perfetta dal lato tecnico del rap, dove Nicki si fonde con il proverbiale rap incazzato di Em! Una bomba, un pezzo che destabilizza tantissimo ma che certamente arriva come un fendente deciso in pieno corpo.
3) Did It On ‘Em: altra uptempo, ed anche qua un producer che tira fuori tutta la sua creatività. Bangladesh e Nicki hanno creato questa dichiarazione agli haterz ed alle rivali! Nicki è incredibilmente puttana cattiva su sto pezzo! HipHop fatto coi controcoglioni, ma forse un po’ ipnotico e ridondante il beat.
4) Right Thru Me: secondo singolo ufficiale estratto dal disco, al momento ha raggiunto la 31 in billboard Hot100 e la top10 in R&B e Rap. Scopriamo il lato romantico di Nicki, un lato mai apparto nei suoi innumerevoli featuring. La midtempo è una grower assoluta che cresce alla grande con gli ascolti, la produzione è di Drew Money, e Nicki passa dal cantare al rappare con un agio disarmante. Si tratta di una canzone d’amore ed odio, quando si sta con qualcuno che ti conosce bene, che vede attraverso te, e che nei momenti di rabbia di vorrebbe abbandonare, ma non ci si riesce per il magnetismo di quella persona! Il sound di questa canzone è onirico, soffice, e sconfinato. Per me dopo diversi ascolti, una delle canzoni più belle del 2010.
5) Fly feat. Rihanna: il commercialotto JR Rotem ha creato un’altra ballata, questa volta ad aiutare Nicki c’è niente meno che Rihanna, che a sua volta è stata aiutata nel disco “Loud”. Le due se la intendono bene, sarà perchè in entrambe scorre sangue caraibico. In verità avrei voluto un duetto su qualche uptempo tra di loro, infatti il pezzo, seppur efficace e molto commerciabile, non mi comunica granchè, il beat è piuttosto scarno, povero, niente a che vedere con i pezzi prodotto da Alex Da Kid.
6) Save Me: parte con un beat jungle/drum’n’bass questo pezzo prodotto da OAK. Anche qua troviamo una Nicki molto vocale, quasi una cantante R&B classica. Ma non doveva essere una “Monster” che ci mangiava tutti a suon di uptempo? La midtempo è di buona fattura comunque, anche se personalmente preferisco la Nicki da club di Massive Attack..
7) Moment 4 Life feat. Drake: anche qua produzione di alta fattura e ricercata, T-Minus ha prodotto questo duetto tra i due leaders incontrastati della YoungMoney! Si tratta di un vero inno alla gioia, ed al successo di questi due personaggi che hanno sconvolto e rinnovato l’HipHop in america. Il pezzo pare secondo voci di corridoio essere il terzo singolo di questo album. Mi piace da matti!
8) Check It Out feat. Will.I.Am: per conquistare l’Europa, con beat elettronici, la Minaj è stata traghettata dalla volte Will.I.Am dei Black Eyed Peas. Insieme hanno forgiato “Check It Out” che rende l’hiphop più dolce per le classifiche Europee. La formula sembra funzionare, il singolo è ad un passo dalla top10 UK, ed è già entrato in tanti paesi Europei nella top30.. chiaramente non ancora nella musicalmente paleolitica Italia.
9) Blazin’ feat. Kanye West: se dicevamo che una debuttante deve ritenersi fortunata ad avere Eminem nel disco, può ritenersi altrettanto fortunata ad avere un’artista come Kanye nel CD! Si tratta di una mid-uptempo energetica, piena di suoni, a tratti un po’ pasticciata. I due insieme fanno faville, e fanno dimenticare l’HipHop vuoto del periodo rozzo fatto di tette, culi, macchinone e dollarazzi. Una traccia HipHop raffinata.
10) Here I Am: se dico che Swizz è uno dei miei producer preferiti ci sarà un motivo. Anche qua il buon marito di Alicia Keys tira fuori una vera perla, c’è un continuo intercalarsi di beats distorti con una vera poesia di Nicki. Un pezzo che sfiora l’eccellenza, ma che certamente non vederei bene come singolo commerciale.
11) Deat Old Nicki: Prodotta da Kane Beatz, abbiamo una sorta di monologo di Nicki che parla a se stessa, e si dipinge come una Nicki fragile, che tenta di comunicare con quella che era prima del grande successo. Bel pezzo, ma anche qua, abbiamo la parte più dolce-mielosa della Onika.
12) Your Love: primo e fortunato singolo della sua “Pink Friday” Era è stata “Your Love” dopo il flop della uptempo “Massive Attack” che poi non è stata inclusa nel disco! Il beat riprende una celebre canzone di Annie Lennox, che ha fatto saltare in aria diverse persone. Dagli inizi non mi ha mai comunicato granchè, ed anche io ero uno dei detrattori di questo riciclo di beat. I risultati sono comunque arrivati, per Nicki è stata una top20 negli States.
13) Last Chance feat. Natasha Bedingfield: una strana coppia? Si, ma assolutamente geniale la loro fusione! Natasha è un’artista che rispetto tantissimo, la adoro per il suo modo di scrivere canzoni assolutamente fuori dal comune, e si è trovata con Nicki, che a suo modo è fuori dal coro per lo stile, ed il coraggio che ha dimostrato proponendo un’immagine sopra le righe in un ambiente musicale chiuso come quello Urban. Il risultato è una track molto poppish ma diversa dalle solite truzzate electro commerciali.
Nicki debutta in questo mondo musicale lasciando certamente il segno. Tuttavia nel disco manca un po’ di cattiveria e pezzi dal beat veloce, le cosidette club-smash. I pezzi ci sarebbero stati, parlo di “Muny”, “Massive Attack” e “Blow Ya Mind” per esempio, che purtroppo non son state incluse solo come bonus track.
Rispetto alle grandi MC del passato Nicki è veramente dotata di grande talento, ma penso sia ancora un po’ troppo presto per paragonarla a leggende come Missy, Lil’Kim, Foxy Brown, Eve, che realmente hanno dato contributo storico e forza al movimento HipHop Femminile.
“Pink Friday” è certamente uno degli album HipHop del 2010 da possedere. Uno stile, quello di Nicki, assolutamente unico ed inconfondibile, che peraltro ha fatto scatenare le ire di molti Haterz, tra i quali troviamo anche Lil’Kim che ha ingaggiato una battaglia fortissima contro Minaj, accusandola di aver rubato da altre grandi MC del passato!
Si, certo, non è Missy, e non è Kim, ma va dato merito a Minaj di aver fatto tornare sulla bocca di tutti un genere veramente morto ultimamente (fatta eccezione per la buona Trina).
R&B Junk rating: 4/5
Come già detto non ottiene i pieni voti per una vera mancanza di uptempo hiphop!