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Emis Killa e Sfera Ebbasta: On Fire (Paid in Full), singolo dell’album Effetto Notte: testo e significato
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Nelle ultime ore, Emis Killa ha lanciato il suo sesto album in studio intitolato “Effetto Notte”, che l’artista stesso ha definito come il capitolo più significativo della sua carriera. Dopo tre anni da “17” con Jake La Furia e sei anni dal suo ultimo album solista, questo nuovo progetto è composto da 14 brani che trasportano l’ascoltatore in una notte al cinema. Il disco offre numerosi riferimenti al mondo del grande schermo e presenta collaborazioni speciali come quella con Sfera Ebbasta in uno dei singoli più attesi del progetto: “On Fire (paid in full)”.
Questa canzone è un omaggio al film omonimo diretto nel 2002 da Charles Stone III, che narra le avventure di AZ (Ace), Rich Porter (Mitch) e Alpo (Rico), tre spacciatori di Harlem tra i più famosi degli anni ’80. Tuttavia, non si ferma qui: l’album si inserisce anche nella cornice storica dell’hip hop statunitense con un chiaro riferimento al leggendario album di esordio di Rakim ed Eric B, anch’esso intitolato “Paid in Full”. Senza dubbio, questo progetto lascerà un’impronta significativa nella storia della musica.
Significato On Fire Paid In Full
Il più recente lavoro di Emis Killa, intitolato “Effetto Notte”, rappresenta un viaggio attraverso la filmografia che ha influenzato profondamente l’immaginario del rapper di Vimercate. In questo processo creativo, Emis si è avvalso della collaborazione di alcuni dei migliori rapper italiani, tra cui Guè, Salmo, Lazza, Neima Ezza, Ernia e Coez, senza dimenticare la presenza imprescindibile del principe di Milano, Sfera Ebbasta. È proprio con lui che firma il brano “On Fire (paid in full)”, un tributo al film di Charles Stone III del 2002, in cui le vite di Emiliano e Gionata si catapultano dalle periferie milanesi alle luci della ribalta nazionale.
Il brano è accompagnato da una produzione incisiva del beatmaker francese Voluptyk, conosciuto anche come Nassim Diane. Tuttavia, non possiamo trascurare il riferimento ad un altro “Paid in Full” appartenente all’universo discografico statunitense: siamo nel 1987, quando Rakim ed Eric B pubblicano il loro album di debutto che diventerà una pietra miliare nella storia dell’hip hop. Questo lavoro, intitolato anch’esso “Paid in Full”, è stato inserito da The Source tra i 100 album più importanti nella storia del genere.
In sintesi, “Effetto Notte” di Emis Killa è un progetto che fonde sapientemente l’influenza della cinematografia con l’eccellenza dei migliori talenti italiani, creando un’esperienza musicale unica e coinvolgente.
Paid In Full Testo
Quattro di notte, il mio fra’ è già sotto
Pieno di crimine sotto il giubbotto
Il cuore nel petto fa la drum and bass
Mentre passiamo dal posto di blocco
Su un’Audi nera e marchiamo di brutto
Tattoo sul corpo, lacrime in face
Dice: “Tranquillo”, ma Tranquillo è morto
Frate’, rallenta, ne hai già fatti sei
Non ho mai visto il diavolo allo specchio
Ma certe volte mi parla all’orecchio
Giuro, non sono un cattivo ragazzo
Ma il mondo è balordo e io mi ci rispecchio
Vecchi tremori in un nuovo North Face
Quanto dolore negli occhi dei miei
Solo l’amore mi mette a disagio
‘Sta vita è una troia e son pazzo di lei, ehi
Vengo da dove ti insegnano a parlare bene per non farti male
Che è meglio sentire il rumore di certe catene
Che il suono di certe campane
Sento sirene anche se non c’è il mare
Sopra una ruota per tutta la via
Se c’è un Ducati, sembrava mio brother
Finché sei in tempo, fra’, buttala via
Quattro di notte, spacco le nocche
Sopra le porte, mi dovrei calmare
Ma ho preso il peggio da mia madre, perciò
Tutte le volte, il sangue mi bolle
C’è questa collera che mi fa male
E dovrei rallentare, lo so
Però sono sempre on fire
Il diavolo è sempre online, ed io no
Quaggiù non si vede da un po’
Io è da un po’ che non credo alla gente, ormai
No, non c’è niente alright, o no?
Parli di ciò che non sai, che non sai (Money Gang)
Ricordo mia mamma, era in sbatta, le dicevo: “Calma”, ce l’avremmo fatta
In quartiere la fame mi riempie le tasche, fai svuotare in fretta la cassa
Popolare tra le popolari, tra questi palazzi sovrappopolati
Papà è morto, avevo tredici anni
Ma già ero io l’uomo di casa
Chiedi come si fa
Ho amici zanza più sinceri di quelli ricchi con cui vado in barca
E Dio non risponde mai, ma il diavolo è sempre online, ah-ah
Fumiamo i problemi in macchina, abbassiamo i vetri, c’è puzza d’Olanda (Skrt)
Non posso fidarmi di ‘sta gente, no, no
Ho troppi gioielli addosso
E un occhio aperto se dormo
Non conta chi sono, solo quello che ho
E anche tu, quando mi stringi la mano, stai puntando il polso
Però sono sempre on fire
Il diavolo è sempre online, ed io no
Quaggiù non si vede da un po’
Io è da un po’ che non credo alla gente, ormai
No, non c’è niente alright, o no?
Parli di ciò che non sai, che non sai
Però sono sempre on fire
Voluptyk, Voluptyk
Ma il diavolo è sempre online