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La ballad introspettiva Anche fragile è il quarto singolo estratto dal secondo album interamente in italiano dell’artista friulana, Diari aperti
Dopo il grande successo ottenuto da Se piovesse il tuo nome (brano più trasmesso dalle radio italiane per ben quattro settimane e disco di platino), Elisa ha deciso di pubblicare un nuovo pezzo, e la scelta è ricaduta su Anche fragile, una delle tracce più intime dell’album, scritta e prodotta dalla stessa cantautrice originaria di Monfalcone e rilasciata venerdì insieme al video ufficiale.
Si tratta del quarto singolo estratto da Diari aperti, l’ultima fatica discografica di Elisa interamente in italiano uscita lo scorso 26 ottobre, dopo il riscontro positivo de L’anima vola: il primo brano volto ad anticipare il nuovo progetto è stato il duetto con Francesco De Gregori in Quelli che restano, a cui è seguito il pezzo firmato da Calcutta Se piovesse il tuo nome, rilasciati entrambi a settembre; infine nel mese di ottobre è stata pubblicata Promettimi, canzone dedicata a suo figlio Sebastian e che l’ha resa ambasciatrice di Save the children.
Anche fragile è una ballad al pianoforte molto intima ed introspettiva che riesce a toccare le corde del cuore grazie alla delicatezza della voce di Elisa e alle sue parole, che riflettono sulla doppiezza della sua personalità, forte in certi casi ma anche fragile in altre situazioni:
Non serve a niente di particolare / solo tornare a pensare che tutto è bello e speciale / non si dice mai, ma voglio impegnarmi / salvare un pezzo di cuore / io non vivo senza sogni e tu sai che è così / e perdonami se sono forte, sì / e se poi sono anche fragile
Alcune frasi del testo compaiono inoltre sulla copertina dell’album stesso, ad evidenziare l’importanza di questa canzone per la cantautrice friulana.
Il video, diretto dal duo degli YouNuts! (composto da Antonio Usbergo e Niccolò Celaia), è stato girato in una villa sul lago di Como e vede Elisa cantare e suonare il pianoforte mentre dietro di lei scorrono delle foto e dei brevi filmati che ritraggono lei, suo marito Andrea Rigonat e i suoi figli Emma Cecile e Sebastian.
Di seguito trovate il video:
Elisa inoltre sarà ospite alla prossima edizione del Festival di Sanremo e sui suoi profili social ha espresso la sua emozione all’idea di ritornare a calcare il palco dell’Ariston dopo la vittoria nel 2001 con il brano Luce (tramonti a nord est):
https://www.instagram.com/p/BsdP_0ghhvS/
Voi cosa ne pensate del brano? Avete già ascoltato l’ultima fatica discografica di Elisa, Diari aperti?
Testo
Tu siediti qui, parlami ancora se non ho parole
Io non te lo chiedo mai
Ma portami al mare, a ballare
Non ti fidare
Sai quando ti dico che va tutto bene così
E perdonami, sono forte, sì
Ma poi sono anche fragile
Solo tornare a pensare che tutto è bello e speciale
Non si dice mai, ma voglio impegnarmi
Salvare un pezzo di cuore
Io non vivo senza sogni e tu sai che è così
E perdonami se sono forte, sì
E se poi sono anche fragile
Ma portati gli occhi e il cuore
Io ti porto un gelato che non puoi mangiare
E piangiamo insieme che non piangi mai, mai
E non nasconderti con le battute, non mi allontanare
Invece dimmi cosa ti andrebbe di fare
E ridiamo insieme che ridiamo sempre, sempre, sempre
Ma non basta mai, mai
Sai che non mi piace dare un limite, un nome alle cose
Lo trovi pericoloso e non sai come prendermi, mi dici
Ma non so se ti credo
Senza tutta questa fretta mi ameresti davvero?
Mi cercheresti davvero?
Quella forte, sì, però anche quella fragile
Ma portati anche gli occhi e il cuore
Io so disobbedire questo lo sai bene
E piangiamo insieme che non piangi mai, mai
E non nasconderti con le battute, non mi sconcentrare
Stiamo a vedere dove possiamo arrivare
E ridiamo insieme che ridiamo sempre, sempre, sempre
Ma non basta mai, mai, mai, mai
Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai
Ma portati anche gli occhi e il cuore
Io ti porto un gelato che non puoi mangiare
E piangiamo insieme che non piangi mai, mai
E non nasconderti con le battute, non mi sconcentrare
Stiamo a vedere dove possiamo arrivare
E ridiamo insieme che ridiamo sempre, sempre, sempre
Ma non basta mai, mai, mai, mai
Mai, mai, mai, mai, mai, mai