Avril Lavigne si riapre al passato nell’intervista realizzata da Billboard: torna a parlare della malattia di Lyme, dei suoi due divorzi e della canzone che l’ha riportata nelle classifiche di tutto il mondo dopo anni di assenza
Avril Lavigne è la protagonista della cover del numero di ottobre della rinomata rivista statunitense Billboard, e nell’intervista passa dall’argomento delicato della malattia di Lyme ai suoi esordi fino alle sue storie con Deryck Whibley e Chad Kroeger.
Per quanto riguarda i suoi primi passi nel mondo della musica, risale a 14 anni la sua prima esibizione in pubblico, insieme a nientemeno che Shania Twain, in seguito ad aver vinto un contest di una radio locale. E da lì si è domandata dentro di sè:
Perché sto cantando questa canzone? Cosa sto facendo? Cosa succederebbe se tenessi un concerto tutto mio?
Dopo due anni le è stato offerto un contratto da Antonio “L.A.” Reid, che le ha permesso di scrivere le sue canzoni, nonostante fosse comunque affiancata da cantautori di esperienza.
Avril Lavigne si è sposata dapprima con Deryck Whibley, leader dei Sum 41, nel 2006, quando aveva solo 22 anni, e poi con Chad Kroeger, frontman dei Nickelback con cui ha duettato nel singolo Let me go. Entrambi i matrimoni sono terminati con il divorzio, e in particolare quello con Chad Kroeger è avvenuto proprio nel periodo più delicato che la cantante ha dovuto affrontare.
In merito a ciò, ad ogni modo, Avril Lavigne non ha rimpianti:
Amo l’amore. Per come la vedo, ho sposato i miei fidanzati di vecchia data.
I primi sintomi della malattia che l’ha costretta a letto per due anni avevano già cominciato a manifestarsi durante il suo ultimo tour, risalente al 2014, ma allora la cantante di Complicated non aveva idea di che cosa si trattasse:
Sono dolorante, sono stanca, non riesco ad uscire dal letto – che cazzo ho che non va?
È stato un amico ad ipotizzare che la cantautrice avesse la malattia di Lyme, e da lì le cose sono precipitate per Avril Lavigne:
Sono stata a letto per due fottuti anni.
La popstar canadese ha deciso di affrontare la situazione e di farlo sapere pubblicamente ai suoi fans, nonostante in realtà non fosse pronta a riferire la sconvolgente verità:
Ero tipo “ho intenzione di essere coraggiosa e raccontare al mondo cosa sta succedendo”. E l’ho fatto perché stavo per rilasciare una canzone per le Paralimpiadi e volevo che andasse bene, così mi sono sforzata di sedermi davanti alla telecamera e parlarne su Good Morning America. Non ero pronta, e non avrei dovuto farlo. Sono stata un disastro.
Allo stesso tempo mi sono finta coraggiosa perché non volevo che diventasse una parte della mia identità. Così nell’attimo in cui mi alzavo, scattavo una foto e la postavo su Instagram e mi comportavo come se la mia vita fosse fottutamente fantastica.
Uno dei momenti peggiori l’ha vissuto una notte, mentre era a letto con sua madre e riusciva a malapena a respirare. È stato allora che ha cominciato a pregare Dio, sono stati proprio quei terribili istanti che l’hanno ispirata a scrivere Head above water:
Avevo accettato che stessi per morire. E in quel momento mi sono sentita come se fossi sott’acqua e stessi annegando, e stavo cercando di risalire per prendere aria. E letteralmente sotto il mio respiro, ero tipo, ” Dio, aiutami a tenere la testa sopra l’acqua”.
Se c’è un lato positivo in tutto questo, è che finalmente dopo più di un decennio di album e concerti si è fermata, ha avuto del tempo per se stessa:
Il lato positivo di ciò è che ho veramente avuto il tempo per riuscire ad essere semplicemente presente, invece di essere come una macchina: studio, tour, studio, tour. Questa è la prima pausa che abbia mai preso da quando avevo quindici anni.
Di seguito alcuni scatti realizzati da David Needleman per Billboard:
Voi cosa ne pensate delle parole di Avril Lavigne riguardo a quello che è stato il periodo più buio della sua vita? Avete apprezzato il suo ritorno sulle scene musicali con il singolo Head above water?