Amarissima consolazione per la memoria del giovane rapper XXXTentacion, assassinato all’età di 20 anni mentre era al volante della sua auto in Florida.
La scomparsa del ragazzo, come d’altronde accade sempre quando c’è di mezzo una tragedia, ha creato un grandissimo interesse attorno alla sua musica, a tal punto che Spotify ha deciso di reinserire la sua discografia all’interno della piattaforma, a poche settimane dalla scelta del tutto contraria di escluderla dal catalogo. Con il seguente comunicato il colosso dello streaming ha fatto mea culpa:
Spotify ha inevitabilmente invertito la propria decisione di ritirare XXX dalle proprie playlist. Ora renderanno omaggio al rapper con la playlist “This Is XXXTentacion”, ammettendo lo sbaglio nel prendere quella decisione qualche settimana fa: “Mentre crediamo tutt’ora nelle nostre buone intenzioni, il linguaggio era troppo vago, abbiamo creato confusione e preoccupazione, e non abbiamo speso abbastanza tempo per ottenere input dal nostro team e dai nostri partner chiave prima di condividere le nuove linee guida”
A poche ore dalla creazione della playlist-tributo, Sad!, lead single dell’album ?, ha registrato 10.4 milioni di streams, battendo il record giornaliero prima detenuto da Taylor Swift (10.1 con Look What You Made Me Do).
L’ultima diretta social dell’artista riguardata ora suona tanto come una tragica previsione:
Last Instagram live from xxxtentacion before his untimely death 💔🙏🏾#XXXTentacion pic.twitter.com/J0LTuImoAK
— BUXI (@BuxiLife) 18 giugno 2018
If I’m going to die or ever be a sacrifice, I want to make sure that my life made at least five million kids happy, or they found some sort of answers or resolve in my life regardless of the negative around my name, regardless of the bad things people say to me.