Ennesimo, importantissimo traguardo per ‘Til It Happens To You, che entra così di diritto nella storia musica! Il brano, tratto The Hunting Ground (documentario sugli stupri nei campus americani), è stato infatti candidato nella categoria “Miglior Musica e Testo originale” agli Emmy Awards 2016, che si terranno a Los Angeles il prossimo 18 settembre. Questa nomination vale a “Til It Happens To You” un primato in solitaria, in quanto mai nessun’altra canzone prima era riuscita ad ottenere, nel corso dello stesso anno, la candidatura ai Grammys, agli Oscar ed ora agli Emmys.
Un record non da poco che però in un certo senso lascerà con l’amaro in bocca la portavoce Lady Gaga, esclusa ufficialmente dalla nomination per via del regolamento degli Emmy Awards. Questa la spiegazione data da un rappresentante dell’evento riguardo l’esclusione di Miss Germanotta :
Per aver diritto alla candidatura è necessario aver contribuito al lavoro finale almeno al 20%. Diane e Gaga hanno calcolato che Diane ha fatto il 90%, quindi Gaga non è idonea alla candidatura e di conseguenza non compare assieme alla Warren nel modulo
In poche parole, nel caso in cui ‘Til It Happens To You dovesse accaparrarsi l’ambita statuetta il 18 settembre, Lady Gaga non potrebbe essere sul palco a ritirarla, dal momento che nel modulo di iscrizione compare solo il nome di Diane Warren. Una scottatura per la popstar che ci rimanda a tutta la polemica che nel gennaio scorso tirò fuori un’altra compositrice di lusso, Linda Perry, che accusò pubblicamente Lady Gaga di non meritare la nomination agli Oscar, perché a suo dire contribuì al pezzo in maniera misera, modificando una sola riga di quanto fatto dalla Warren. C’era dunque un fondo di verità nelle parole della Perry?
Grammys e Academy Awards non rendono pubbliche le percentuali valide per l’ammissione alla candidatura ma a questo punto va da sé che queste saranno come minimo inferiori al 20% degli Emmys. Piccola grande delusione per Lady Gaga, che comunque potrà tifare l’amica e collega Diane Warren, meritevole più che mai di questo ennesimo traguardo di una carriera coi fiocchi che la vede sempre, per ovvi motivi, “dietro le quinte”.
Cosa pensate di questa notizia? Gli Emmmys fanno bene a non considerare contributi inferiori al 20%?