Passano gli anni, ma Kelly Clarkson continua ad essere una vera numero uno all’interno del mercato musicale americano. Mentre nel resto del mondo il suo successo risiede soprattutto nella fortunatissima “Breakaway” Era, negli States l’interprete ha sbagliato strategia molto di rado, riuscendo quasi sempre ad ottenere hit di grande successo e risultati di prim’ordine con i suoi album in tale mercato.
In realtà, un primo passo falso l’artista sembrava averlo compiuto proprio con il suo ultimo album, “Piece by Piece”: il primo singolo “Heartbeat Song” era andato più o meno bene nelle classifiche americane, ma nulla che permettesse di azzardare paragoni con le vecchie hit di questa donna, mentre i successivi singoli e l’album sembravano essere degli enormi buchi nell’acqua. A parte una nomination ai Grammy, quest’Era non sembrava aver portato nulla di buono nella carriera di Kelly, anche perché la qualità del disco non era minimamente paragonabile a quella dei predecessori, e così tutti eravamo ormai pronti ad archiviare questa Era.
Ciononostante, una semplice performance ricca di anima ed emozione è bastata affinché il vero talento vincesse ancora: la title track “Piece by Piece” è stata proposta live ad American Idol e, grazie ad un arrangiamento finalmente degno di un testo così struggente, è immediatamente balzata ai vertici delle classifiche digitali e delle playlist radiofoniche, posizionandosi presto in top 10 in numerose classifiche Billboard. I risultati del brano sono stati tali da rendere il brano addirittura il più venduto della settimana in USA, e questo è bastato per dare alla luce un nuovissimo record che la nostra Kelly potrà vantare per tutta la vita.
Con questa meritatissima no.1 nella Digital Songs, la nostra Kelly è finalmente arrivata a quota 100 no.1 ottenute in classifiche Billboard. Questo risultato non solo è immensamente prestigioso di per sé, ma non era mai stato raggiunto in precedenza da nessun cantante che fosse venuto fuori da alcun talent show, il che dona all’artista un nuovo primato, che va ad aggiungersi a quello ancora più imponente di “artista nata in un talent che ha venduto più dischi nella storia della musica”.
Tanto di cappello dunque alla grande Kelly Clarkson, che è riuscita a far sì che il talento vincesse ancora una volta contro i pregiudizi scatenati semplicemente dal suo ingrassamento, un dato che dovrebbe essere irrilevante quando si parla di musica, ma che a quanto pare per molti è più importante del talento e di tutti i meriti artistici possibili ed immaginabili.
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