Ecco 10 canzoni perfette da ascoltare quando un amore finisce.
Dopo aver trattato temi felici come il sesso e l’amicizia, quest’oggi vogliamo parlare di un qualcosa di ben diverso. Non sempre siamo destinati a trovare al primo tentativo la nostra anima gemella, a volte l’amore può non essere corrisposto, finire prima del previsto, o essere annullato da avvenimenti tragici.
Da questi avvenimenti terribili, che possono rovinare l’esistenza di alcune persone per mesi se non addirittura anni, sono state ispirate alcune canzoni di altissimo livello, brani in cui molti di noi hanno saputo immedesimarsi e che, a volte, ci hanno aiutato a stare, per quanto possibile, un tantino meglio.
Prendiamo ora in esame 10 canzoni pubblicate da artiste completamente diversi tra loro per capire come sentimenti del genere siano universali. Vissuti quasi da tutti almeno una volta nella vita.
Ma come la ruota è girata per loro, sicuramente girerà anche per chi questi inferni terresti li vive oggi, basta solo aspettare, e magari lasciarsi cullare da queste soavi note.
In questo caso abbiamo preso in considerazione le sofferenze del cuore da un punto di vista femminile…
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Toni Braxton – Unbreak my Heart
Per aprire le danze vorrei partire da un grande classico della musica. Correva l’anno 1996 quando spopolava una delle più belle voci del pianeta R&B, si tratta di Toni Braxton.
Dotata di un registro basso caldo ed accogliente, perfetto per raccontare storie ed emozionare, questa grandiosa artista si è assicurata un posto di primo piano nella storia della musica con una delle hit più vendute di sempre: “Unbreak My Heart”.
Power ballad pop’n’b dotata di un potere emotivo incredibilmente forte, questa canzone si insinuò nelle vite di milioni di persone grazie appunto all’interpretazione quasi magica della Braxton, che riuscì a rendere reale una storia semplice e lineare, incentrata sui sentimenti di una donna abbandonata dal suo amore.
“Non spezzarmi il cuore/ Amami ancora/ ripara questa ferita che mi hai causato/ Quando sei uscito dalla porta/ e sei uscito dalla mia vita”
canta appassionatamente la cantante, il tutto con il supporto di un video che mostra invece una donna piangere per la perdita del suo amore in un incidente stradale.
In questa canzone troviamo emozioni pure, sentimenti vivi che non possono non farci scendere una lacrima e farci ripercorrere la nostra storia, magari pensare a qualcuno che avremmo voluto restasse accanto a noi per sempre e invece, o per un motivo o per un altro, se n’è andato via
Mariah Carey – We Belong Together
Restiamo sempre in campo R&B per parlare di un’altra voce storica del genere, ma contraddistinta di caratteristiche completamente opposte rispetto a Toni. Se con la prima abbiamo incontrato una voce bassa e calda, ora con lei troviamo un’estensione vocale paurosa che ha sempre fatto delle note alte e dei whistles i suoi cavalli di battaglia.
Sto ovviamente parlando di Maria Carey, la quale nel 2005 tornava alla ribalta con l’immensa “We Belong Together”.
Ci troviamo ancora una volta davanti ad una ballad dal potere emotivo grandissimo, una canzone totalmente incentrata su un amore finito a causa di un errore della narratrice, rea di aver allontanato a causa dell’orgoglio il suo amore, e che ora lo rimpiange con tutta sé stessa, chiedendosi con chi trascorrerà il suo tempo adesso.
“Penso solo a te/ e questo mi spezza il cuore/ sto cercando di mantenere il pensiero di noi due assieme/ma mi sto allontanando/ sento di scovare il mio ambiente/ sto rifiutando le cose (la realtà)/piangendo, cercando di capire dove diavolo ho sbagliato?”
canta disperata Mimi, mostrando in toto la disperazione che invade chi capisce di aver compiuto il più grave errore della propria vita.
Anche in questo caso ci troviamo in una situazione che in molti di noi hanno vissuto, ed è forse questo lo stato d’animo peggiore che esista: quello che viene provato da chi si rende conto di essere l’unica causa del suo male. Mariah si rende una perfetta interprete di questo sentimento, ed il suo canto diventa un inno che noi tutti possiamo capire appieno.
From the Bottom of my Broken Heart – Britney Spears
Cambiamo ora completamente genere per dirigerci verso uno dei più classici esempi di puro pop: la primissima Britney Spears. Siamo a cavallo tra la fine degli anni 90 e l’inizio del nuovo millennio e questa ragazza, ancora ignara di come il suo non sia un successo passeggero ma destinato ad imporla nell’immaginario collettivo come una delle più grandi star di sempre, si faceva interprete delle principali emozioni delle adolescenti.
In questo contesto, l’artista chiuse la sua prima Era discografica con una delle ballad più struggenti della sua carriera, un pezzo che ci fa capire di cosa stiamo parlando già a partire dal titolo: “From the Bottom of my Broken Heart”.
In questi 4 minuti e mezzo la Britta ci parla di come una ragazza possa vedere il suo mondo cadere a causa della perdita del suo amore, un evento che nella vita dell’adolescente può essere tragico come quasi nessun’altro.
“Dal profondo del mio cuore spezzato/ ci sono alcune cose che vorrei che tu sapia/sei stato il mio primo,sei stato il mio vero amore/ dai primi baci all’ultima rosa/ dal profondo del mio cuore spezzato/ anche se il tempo mi potrà trovare una nuova persona/ sei stato il mio vero amore,non avevo mai conosciuto l’amore/ fino a che ci sei stato tu”
canta anche lei con fare disperato, interpretando alla perfezione un testo che quasi tutti noi, almeno una volta della vita, abbiamo sentito nostro.
Con un’interpretazione vocale che poche volte rivedremo nella carriera della Spears, Britney riesce a parlarci di emozioni che quasi tutti noi abbiamo vissuto, ed è proprio questo che rende magica questa canzone, ancora attuale ad oltre 15 anni dalla sua pubblicazione
Jordin Sparks feat Chris Brown – No Air
Facciamo ora un salto in avanti nel tempo di quasi un decennio per incontrare un’altra perla del pop’n’b. Siamo nel 2007 ed Amercan Idol ci ha appena consegnato uno dei talenti più grandi fra quelli che matureranno all’interno di questo talent: Jordin Sparks.
L’artista, ancora tenuta in alto nel panorama musicale dal successo del programma, in questo periodo dominava le classifiche con la hit “No Air”.
Brano interpretato in duetto col discusso ma talentuoso Chris Brown, la canzone è incentrata sui turbolenti sentimenti provati da una persona che si ritrova da solo dopo essere stata lasciata alla solitudine.
In questa nuova condizione, terribile ed alla quale è impossibile abituarsi in tempi brevi, il narratore si ritrova privo di un qualcosa di essenziale per vivere, come se “fosse costretto a respirare senza aria”.
“Sono qui da solo, non volevo andarmene/ Il mio cuore non si muoverà, è incompleto/ Vorrei ci fosse un modo per farti capire/ Ma come ti aspetti che io viva/ Solo con me stesso/ Perché il mio mondo si evolve attorno a te/ E’ così difficile per me respirare”
cantano i due interpreti, il tutto attraverso una mid tempo dal sound forse meno emotivo rispetto a quello delle altre canzoni analizzate, ma che riesce comunque a coinvolgere l’ascoltatore facendogli ripercorrere emozioni quasi sicuramente già vissute.
Chissà se oggi Jordin canterebbe questo brano pensando alla sua vecchia fiamma Jason Derulo. Noi di certo non possiamo saperlo, ma possiamo comunque trasportare questo grandioso brano nelle nostre vite, cercando di trovare nel suo ascolto quella pace dei sensi che soltanto canzoni di questo tipo sanno procurarci.
Adele – Someone Like You
Nel decennio attuale una delle principali interpreti di questo tipo di sentimenti è senza alcun dubbio la britannica Adele. Voce incredibile che si è fatta apprezzare dal mondo proprio grazie ai suoi testi incentrati su argomenti di questo genere nel periodo clou della musica dance friendly, questa grande del pop dalla voce soul ha visto la sua arte primeggiare anche grazie alla splendida ballad “Someone Like You”.
Perfetta fusione tra lo stile pop e quello soul che stanno alla base dell’artisticità di questa donna, il brano è incentrato su una storia d’amore finita male, una situazione in cui la narratrice è disperata, rimpiange fortemente quello che ha perso, ma nel contempo non augura nulla di male al suo ex, sperando semplicemente di trovare qualcuno come lui.
“Detesto saltar fuori dal nulla quando non sono invitata / ma non potevo stare lontana, è più forte di me/ speravo che vedendo la mia faccia ti saresti ricordato che per me non è finita/ ma non importa/ troverò qualcuno come te/ spero solo nel meglio anche per te/ non dimenticarmi, ti prego/ ricordo che dicevi: a volte l’amore dura ma a volte, invece, fa male”
canta malinconica la cantante, incarnando alla perfezione lo status di chi accetta bonariamente la fine di una relazione e spera di potersi presto rifare una vita.
Se per chi non è afflitto da mal di cuore questa canzone può diventare noiosa dopo un po’, nel momento in cui ti trovi ad affrontare certe situazioni essa diventa inevitabilmente una colonna sonora della tua vita, un qualcosa capace di generare in te un’utopica speranza che ti spinge a credere in un futuro migliore.
Shakira – Illegal
Cambiamo completamente sonorità ed artista per approdare all’interno della discografia di una delle popstar latine di maggior successo della storia della musica: la colombiana Shakira.
Artista venuta alla ribalta nel mercato anglofono anche grazie al suo atteggiamento conturbante, la Diosa nasconde in sé un’anima fragile che a volte sale in superficie con alcune canzoni: “Illegal” è una di queste.
Il brano è una dedica autobiografica fatta dall’artista verso un uomo che aveva promesso di amarla per sempre ma invece l’ha abbandonata lasciandola così da sola nel pieno dello sconforto.
Con un’interpretazione molto sentita e toccante, enfatizzata dall’inimitabile chitarra del leggendario Carlos Santana, Shaki riesce a renderci incredibilmente partecipi in questa sua storia, facendoci calare perfettamente nei suoi panni da donna ferita.
“tu non conosci neppure il significato delle parole “mi dispiace”/ avevi detto che mi avresti amata fino alla morte/ e da quel che ne so sei ancora vivo, tesoro/[…]/ inizio a credere che dovrebbe essere illegale ingannare il cuore di una donna/ ho provato ad essere attenta a tutto ciò che volevi/ sempre incoraggiante, sempre paziente, cosa ho sbagliato?/”
canta disperata la nostra Shaki, non riuscendo a capire per quale motivo il suo uomo abbia voluto fare a meno di lei.
Tutto questo è amplificato da uno dei video meglio riusciti nella carriera di Shaki, in cui la diva accudisce per tutto il tempo un uomo per poi scoprire di essere soltanto una delle sue donne, scena che personalmente mi ha fatto commuovere più e più volte. Lasciamoci cullare da un vero capolavoro, anche in questo caso dotato di un testo in cui tutti possono riconoscere una parte della propria storia.
Avril Lavigne – When You’re Gone
Sebbene la “The Best Dams Thing” Era di Avril Lavigne sia ricordato principalmente per essere il periodo in cui la star ha iniziato ad avere un atteggiamento più leggero spostando il suo repertorio verso tinte meno cupe e testi un po’ più frivoli, non possiamo dimenticarci della presenza nel progetto di una delle ballad più potenti ed intense di tutta la sua discografia: “When You’re Gone”.
Ballata struggente e strappalacrime in cui la Lavigne ci dona davvero il meglio delle sue doti interpretative, la canzone si incentra ancora una volta sulla storia di una ragazza che si ritrova da sola, lontana dal suo più grande amore e così, dopo aver desiderato troppo allungo di avere più tempo da dedicare a sé stessa, capisce quando la condivisione fosse importante e rimpiange dal profondo quanto perso.
“Quando sei lontano i pezzi del mio cuore sentono la tua mancanza/ quando sei lontano manca anche il volto che conoscevo/ quando sei lontano mi mancano le parole che ho bisogno di sentire/ per farmi sempre andare avanti fino alla fine della giornata/ mi manchi, non mi sono mai sentita così prima d’ora/ tutto ciò che faccio mi ricorda te”
canta appassionata la nostra Avril, che mai come in questa occasione riesce a farci venire la pelle d’oca ed a commuoverci anche solo per l’emotività che traspare dalla sua voce.
Ci troviamo davanti ad un brano capace di sciogliere anche i cuori più duri, una composizione davanti alla quale non si può non inchinarsi ed ammettere quanto dalle parole cantate da Avril trasudino emozioni pure, il che può avvenire solo se chi canta ha anche composto le parole e se percepisce davvero i sentimenti di cui parlano le parole che ha scritto.
Beyoncé – Broken Hearted Girl
Facciamo ora un breve passo in avanti per ritrovarci dinanzi ad un’altra grande ballad rilasciata nel 2009 da una delle più grandi voci che ci siano nello scenario Pop’n’B moderno: Beyoncé Knowles. L’acclamatissima diva, capace anche lei di passare da atmosfere provocanti ad altre in cui a farla da padrone sono solo i sentimenti, in quell’annata ci emoziono tutti con la splendida “Broken-Hearted Girl”.
Per questa ballad, senza alcun dubbio una delle più tristi della sua discografia, Bey tira fuori un’interpretazione emotiva e struggente, un’esecuzione che se ascoltata attentamente (e magari da chi sa cosa significa avere il cuore spezzato) si trasforma in un vero pugno nello stomaco che ci fa riflettere su come sia difficile dimenticare la persona amata, di come sia impossibile convertire al 100% l’amore in odio anche se si passano le pene dell’inferno.
“Tu sei tutto ciò che pensavo che non fossi /e non sei come potevi essere/ ma continuavi a vivere dentro di me/ quindi dimmi, com’è possibile?/ tu sei l’unico che vorrei poter dimenticare/ l’unico che avrei preferito non perdonare/ e sebbene tu abbia spezzato il mio cuore/ tu sei l’unico per me”
canta Bey in questa sua dedica disperata, una dedica in cui possono riconoscersi tutti coloro che nonostante i mille sforzi non riescono mai a dimenticare del tutto una storia d’amore particolarmente importante.
Forse non ci troviamo davanti ad un capolavoro paragonabile ad “Halo” e simili, tuttavia stiamo comunque parlando di un brano in cui in molti possono trovare una consolazione, di una canzone che fa capire a chiunque vive situazioni del genere di non essere solo, di essere soltanto una delle tante persone che non riescono a sbloccare il proprio cuore, e proprio per questo nell’ascoltatore può scattare un meccanismo di reazione che può far riflettere sul modo in cui uscire da certe situazioni.
Selena Gomez – The Heart Wants What It Wants
Ma per trovare brani incentrati su questo argomento e che abbiano la capacità di coinvolgere l’ascoltatore al punto di fargli rivivere le proprie esperienze e le proprie emozioni non dobbiamo per forza andare indietro di qualche anno. Di recente, infatti, una canzone di questo tipo è stata realizzata da un’artista dalla quale in pochi ci aspettavamo un brano realmente capace di farci emozionare e riflettere: Selena Gomez.
L’ex punta di diamante della Disney ha infatti rilasciato da poco “The Heart Wants What It Wants“, una ballad schietta e diretta come mai ne avevamo viste nel suo repertorio dedicata al suo ex Justin Bieber. Anche in questo caso ci troviamo davanti a pure emozioni sbattute in faccia a chi ascolta, alla consapevolezza di come sia impossibile risolvere tutto, ma soprattutto all’incapacità di andare avanti e di dimenticare chi si ha amato davvero.
“Il letto sta diventando freddo e tu non sei qui/ Il futuro in nostro possesso è così oscuro/ Ma io non sono vivo fino a quando non mi chiami […]/ Questa è una favola moderna/ Nessun lieto fine/ No, non siamo vincenti/ Ma non riesco a immaginare una vita senza te/ momenti senza respiro/ Mi butti giù”
canta disincantata la Gomez, che per una volta mostra come il dramma non sia soltanto personale, ma a volte possa essere condiviso anche dall’altro partner.
Se in precedenza Selena si era lanciata soprattutto verso sound dance da club, qui la cantante ci ha dimostrato di essere in grado di interpretare anche qualcosa di diverso, ma soprattutto di saper trasmettere emozioni con la sua musica, una dote che i suoi brani precedenti non avevano mai messo in risalto. Si è trattato di un grande passo in avanti che ci fa sperare in un futuro positivo per la Gomez, la quale nel frattempo ha già trovato un nuovo amore che occupi il suo cuore.
Christina Aguilera – You Lost Me
Per concludere questo post analizziamo una delle canzoni più sottovalutate degli ultimi anni, una perla che non ha ricevuto il giusto seguito a causa della cattiva pubblicità riservata alla sua interprete in quel periodo e, secondo alcuni, anche dell’incomprensibile scelta di rilasciarla in piena estate pur trattandosi di un lento: la raffinatissima “You Lost Me” di Christina Aguilera.
Brano composto dalla stessa cantautrice in collaborazione con un’ancora semi sconosciuta Sia, si tratta di un dedica al suo ex marito Jordan Bratman in cui l’artista si strugge e rimpiange la fine del suo grande amore, naufragato nonostante i tentativi di salvataggio. Tuttavia specifica come non sia lei ad aver davvero perso qualcosa in tutto questo, ma di come sia invece il suo ex ad aver avuto la peggio perdendo lei.
“E abbiamo provato/ Oh quanto abbiamo pianto/ Abbiamo perso noi stessi, l’amore è morto/ Ed abbiamo provato/ Non puoi negarlo/ Siamo distanti come conchiglie/ Abbiamo perso la battaglia/ E avevamo la magia e questo è tragico/ Non potevi tenere le mani a posto?”
canta Xtina in questa vera e propria accusa di tradimento, un frangente in cui la star ci mostra le sue migliori doti interpretative facendoci immedesimare in una storia purtroppo molto simile a tante altre.
Da grande vocalist quale è, Christina riesce a farci rivivere la sua stessa esperienza portandoci ad immaginare i sentimenti da lei provati quando ha scoperto di non essere più l’unica donna amata da suo marito, capendo così come non fossero casuali i problemi che stavano iniziando a presentarsi nella vita di coppia. Ci troviamo davanti ad un’altra perla immensa che tuttavia, a differenza delle canzoni precedenti, non ha trovato il giusto accoglimento presso il pubblico.
Questo post è soltanto il primo capitolo di un progetto dedicato a questo tema: a breve seguirà infatti un articolo destinato esclusivamente alle up tempo incentrate su questo stesso argomento, il tutto con ritmi più incalzanti che ci faranno capire come sia possibile uscire da queste situazioni.