Giugno é il mese del Pride! In tutti il mondo si festeggia l’orgoglio LGBT+, ecco alcuni video che trattano la tematica dell’omofobia.
L’amore omosessuale. Definito dal filosofo greco Platone “Il tipo d’amore più sincero in assoluto, l’unico non devoluto soltanto alla riproduzione”, col passare dei secoli esso è stato tuttavia preso di mira e discriminato da molti, il che ha portato alla piaga sociale dell’omofobia. Da 10 anni a questa parte, la lotta contro omofobia ha iniziato a farsi protagonista di molte canzoni e video musicali, mostrando come il mondo della musica si sia finalmente accorto dell’assurdità di questo sentimento d’odio.
In questo articolo vorrei parlarvi di alcuni video che, indipendentemente dall’argomento della canzone, hanno messo in evidenza come non ci sia niente di male ad amare persone del tuo stesso sesso.
Contenuti dell'articolo
t.A.T.u. – All The Things She Said
Iniziamo da quello che ai tempi fu un vero caso mediatico, quello delle t.A.T.u. Primo duo russo ad ottenere successo a livello globale, le ragazze a livello d’immagine furono una vera e propria scommessa vincente, grazie proprio al ruolo di coppia lesbica che interpretavano.
Nonostante entrambe abbiano a più riprese confermato che ciò fosse solo un’immagine commerciale, all’epoca le due diventarono un simbolo, una delle più grandi icone gay che la storia della musica abbia mai prodotto, e questo anche grazie al loro singolo di debutto per il mercato internazionale, il loro più grande capolavoro “All The Things She Said”.
Con un testo completamente incentrato sulla storia di una coppia lesbo rifiutata dai genitori di entrambe, nel video potevamo osservare Julia e Lena scambiarsi baci ed effusioni in una sorta di lager mentre una folla le osserva e giudica. Alla fine scopriamo che in realtà è proprio la folla ad essere rinchiusa, segno di come le uniche persone davvero libere siano quelle che possono esprimere se stesse amando, mentre chi giudica gli altri sia in realtà prigioniero dei propri pregiudizi. Tra metafore e concetti sbattuti direttamente in faccia, questo video non può non colpire ed emozionare chiunque possegga un briciolo di spessore emotivo, indipendentemente dal suo orientamento sessuale, e sono certo che abbia aiutato un’intera generazione di ragazzi a non sentirsi diversi all’interno di questa società.
Christina Aguilera – Beautiful
Oltre a queste due ragazze, in quegli anni anche una star già affermata da qualche anno rilasciò un singolo ed un video destinati a tutti coloro che subiscono discriminazioni per qualunque motivo. Sto parlando di Christina Aguilera, la quale nel novembre del 2002 rilasciò una delle sue perle più brillanti: la superlativa “Beautiful”.
Inno motivazionale che incoraggia tutti a sentirsi belli anche se la società non li fa sentire tali, a questa splendida power ballad composta da Linda Perry fu abbinato un video in cui vengono mostrate varie storie, tutte incentrate su persone che per qualche motivo vengono trattate male ed escluse dalle masse. Tra questi personaggi troviamo anche una coppia gay ed un uomo che si traveste da donna davanti ad uno specchio, deciso a mostrarsi fuori così come si sente dentro.
Tutto questo, unito alla narrazione di una Christina molto più matura che in precedenza, faceva capire come non ci fosse nulla di sbagliato a seguire il proprio cuore ed i propri istinti, né se questi ti portano verso persone di sesso diverso, né se lo fanno verso persone dello stesso sesso. Lasciamoci trasportare da uno dei brani pop più belli degni anni 2000 e dal suo video, un piccolo capolavoro davvero capace di far sentire meglio tutti coloro che vengono discriminati da masse di decelebrati senza che abbiano fatto nulla per meritarlo.
Kiesza – Giant in my Heart
Ma ora facciamo un bel salto in avanti nel tempo di ben 12 anni. Lo scorso anno, tra le innumerevoli nuove popstar che hanno cavalcato i palchi di mezzo mondo, una delle più interessanti è stata la canadese Kiesza.
Cantante, ballerina e musicista di straordinario talento, in quasi tutti i suoi video lei cerca di mettere in evidenza il suo talento scenico, ma vi sono tuttavia delle eccezioni. Con il suo secondo singolo mainstream “Giant in My Heart” questa ragazza ha voluto creare un video decisamente diverso dagli altri che abbiamo potuto ammirare finora nella sua videografia.
La clip è infatti incentrata sulla storia di un uomo che vive nella più totale tristezza a causa di una particolare situazione sociale, lavorativa ed economica. L’apparenza spesso inganna, e presto scopriamo che quest’uomo vive anche una seconda vita in cui è felice. In questa vita lui può esprimere tutto se stesso, indossando gli abiti che davvero vede bene addosso, ma soprattutto può divertirsi come e con chi vuole senza porsi alcun freno. Alla fine, l’uomo si stanca di questa sua duplice esistenza e decide così di andare avanti per la sua vera strada, sconfiggendo la paura di mostrarsi per quello che è e non dando più alcun peso alle parole della gente. Una storia bellissima che si spera possa spronare in molti a smettere di nascondersi.
Demi Lovato – Really Don’t Care
A volte, anche una canzone originariamente scritta per altri motivi può diventare un inno contro le discriminazioni se utilizzata nel modo giusto dalla sua interprete. E’ stato il caso di un altro singolo rilasciato nel bel mezzo del 2014 da un’altra cantante molto giovane, anche se dotata di una carriera che va avanti già dalla bellezza di 7 anni: Demi Lovato. In quest’estate, l’interprete è stata ospite durante il “L.A. Pride Parade”, motivo per il quale ha ben pensato di coinvolgere tutti i presenti in un visual apertamente schierato a favore della comunità LGBT, non solo per la presenza di drag queen e moltissimi ragazzi omosessuali, ma anche grazie alla frase che apre il video “Jesus loves everyone”.
Di sicuro non si tratta di uno dei video più belli nella carriera della Lovato, ma nonostante il concept non sia stato sviluppato nel migliore dei modi, il messaggio è forte e mette sotto gli occhi di tutti come non ci sia assolutamente alcuna ragione per impedire a delle persone di esprimere la loro vera natura. In questo contesto anche la canzone, che in origine parla del risollevarsi da una relazione finita male, si trasforma in un inno che spinge a fregarsene delle discriminazioni ricevute ed a vivere la propria vita come si vuole. Davvero una bella mossa per la Lovato, che in questo modo si è confermata come una ragazza intenzionata a comunicare qualcosa di importante attraverso la sua musica.
Hozier – Take Me to Church
Se finora questi video hanno mostrato fino ad un certo punto la crudeltà che può scaturire dall’omofobia e dalle discriminazioni in generale, la clip su cui ci soffermiamo mostra con maggiore crudezza ciò che degli esseri umani possono arrivare a fare sulla base di idee becere ed ignoranti prive di qualunque fondamento. Il video in questione è quello di “Take Me to Church“, la hit che ha portato al successo il cantante irlandese Hozier a circa un anno dalla sua pubblicazione.
La storia è quella che spesso accade a moltissime persone che si ritrovano oppresse da gruppi di presunti giustizieri che impediscono loro di vivere la loro vita com’è giusto che sia, e questo solo perché incapaci di capire che non tutti siamo fatti alla stessa maniera. Davanti alla brutalità di una storia assolutamente realistica non possiamo che indignarci e commuoverci pensando a coloro che sono davvero morti a causa di bestie come quelli che osserviamo nel video, il tutto senza alcuna colpa reale. Si tratta di un qualcosa di inaccettabile ma che purtroppo continua ad andare avanti da secoli, e che mai finirà finché continueranno ad esistere pregiudizi ed ignoranza.
Madonna – Girl Gone Wild
Dopo aver esaminato un video basato prettamente sulla questione sociale, cambiamo completamente ambito passando a qualcosa riguardante prettamente la sfera sessuale, un aspetto molto importante nella vita di ogni persona, e dunque anche in quella di un omosessuale.
A parlare di questa tematica in uno dei suoi video più recenti è stata una delle più grandi pioniere della difesa dei diritti gay, una delle poche che ha pensato a tematiche del genere anche quando non andava di moda farlo. Sto ovviamente parlando di Madonna e la canzone in questione è “Girl Gone Wild”. Nella clip troviamo insieme a Madge i Kazaky, boyband di cantanti e ballerini dichiaratamente gay che in questo video ballano in abiti molto succinti e con calzature femminili, il tutto simulando continuamente sesso, autoerotismo ed effusioni di ogni genere. Provocazione inattesa e d’effetto, questo video serviva appunto a lasciare un segno nelle masse e, nonostante lo scarso successo della canzone, direi proprio che c’è riuscito.
Macklemore & Ryan Lewis feat Mary Lambert – Same Love
Tra i fenomeni più potenti che sono esplosi nelle classifiche negli ultimi anni non possiamo non citare Macllemore & Ryan Lewis. Il duo hip hop, una volta conquistato il successo, ha deciso di lanciarsi in questa tematica con una delle canzoni migliori: “Same Love”.
Interpretato assieme alla cantante dichiaratamente lesbica Mary Lambert, il brano parla della storia di un ragazzo che, dopo aver tentato in tutti i modi di autoconvincersi della sua eterosessualità, arrivato ad un certo punto, riesce finalmente ad accettare appieno la sua natura, trovando così finalmente il modo di essere felice. Per un brano incentrato su una storia così ben delineata non poteva essere creato un video che riprendesse precisamente il significato del testo, e così nella clip possiamo osservare proprio la storia di questo ragazzo che dopo essersi accettato per quello che è riesce a trovare l’amore ed a vivere quella vita fantastica che tutti vorremmo.
La clip da un messaggio molto forte e spinge tutti i cosiddetti “omosessuali repressi” a smetterla di recitare una parte ed iniziare a dare alla propria vita le sfumature che essa deve avere, perché non c’è assolutamente nulla di male nell’assecondare la propria natura.
Kelly Clarkson – Heartbeat Song
Ma ora torniamo ad uno dei video più recenti nell’universo del pop internazionale. Tra i come back di quest’anno c’è quello di Kelly Clarkson, la quale è tornata più pop che mai con l’orecchiabile “Heartbeat Song”.
Canzone perfetta per San valentino, nel video l’interprete fa da narratrice a numerosissime storie d’amore, storie che nascono con la fine di una precedente relazione e si sviluppano a partire da un incontro fortuito, che porterà poi in ogni caso ad un matrimonio. Tra le varie coppie, in particolare non può non cadere l’attenzione su una coppia gay, la quale viene messa allo stesso identico livello di tutte le altre, il tutto per mostrare come ogni singola tipologia di discriminazione nei confronti delle minoranze sessuali sia assolutamente infondata. Il mondo gay, a mio avviso, ha bisogno proprio di questo: di gente che sottolinei come essere attratti dallo stesso sesso non sia roba dell’altro mondo, ma una quotidianità che riguarda moltissime persone, e quindi perché stupirsi?
Sam Smith – Lay Me Down
Sempre tra i video più recenti in assoluto troviamo una clip in cui una tematica sfiorata anche dal video di Kelly trova un trattamento decisamente più ampio. Ad occuparsene è stato proprio un artista dichiaratamente omosessuale quale Sam Smith, che con il suo ultimo video “Lay Me Down” ha deciso di unire la sua vita privata all’arte così da poter sensibilizzare il suo pubblico.
Nella clip il cantate si trova all’interno del funerale di quella che sembra essere una persona molto legata a lui ed alla quale lui rivolge un ultimo saluto, il tutto vivendo questo momento con addosso un dolore infinito e distruttivo ripensando ai momenti di felicità vissuti con questa persona. Presto scopriamo che il defunto altri non è che il compagno di vita del cantante, al quale egli ripensa ripercorrendo uno dei giorni più felici vissuti da loro due come coppia: quello del loro matrimonio, avvenuto all’interno di quella stessa chiesa e celebrato assieme ad una folla totalmente priva di pregiudizio e pronta ad inchinarsi dinanzi all’amore. In un periodo molto caldo anche qui in Italia per via delle polemiche riguardanti i matrimoni gay e se sia giusto o meno celebrarli quantomeno civilmente, questo video dimostra come l’elemento necessario per giustificare un matrimonio sia soltanto uno: l’amore.
Avril Lavigne – Rock’n’Roll
Per concludere questo post ho scelto di proporvi un video che apparentemente non ha assolutamente nulla a che fare con questa questione sociale, ma che invece secondo me in una sua scena raggiunge l’obbiettivo che tutti i difensori dei diritti gay si prefiggono da sempre: quello della normalità dell’essere gay. L’artista che prendo in questione è Avril Lavigne e il video è, anche in questo caso, uno dei migliori rilasciati nella sua discografia: quello girato per “Rock’n’Roll”. Il video parla della lotta di Avril e alcuni suoi amici con una creatura aliena che vuole conquistare la terra, il tutto letto in chiave comica e fumettistica.
Nel bel mezzo della narrazione, in una scena siamo tutti sorpresi dall’osservare la Lavigne scambiare un bacio molto intenso con l’attrice Danica McKellar, il tutto fatto si per fare scalpore, ma anche inserito nella più totale normalità, in maniera tale da far capire come non ci sia nulla di male nello scambiare effusioni con persone del proprio stesso sesso. A mio avviso, inserire l’omosessualità come un fattore assolutamente normale, privo di connotati straordinari, all’interno di opere come questa è l’aiuto più grande che si possa dare alla comunità LGBT, e c’è bisogno che lo si faccia sempre più stesso perché il concetto di “normalità dell’essere gay” entri più facilmente nelle menti dell’opinione pubblica.