Leggi il testo della canzone Circus di Mezzosangue
Apre il circolo e suonano canzoni, quasi malinconica
suono di fruste di fisarmoniche
cavalli alati con le maschere comiche
elastici alle ali, segregati in gabbie di lacrime ironiche
qua le pecore mordono il leone
comandate dai serpenti, colpiscilo nel cuore
che strisciano fra foglie, che riescono a farla franca
il botteghino fa i biglietti, il pubblico guarda
c’è un leone a terra, sangue segatura
gli animali in gabbia esplodono di rabbia sotto serratura
il pubblico applaude, la pecora infame che ora pascola
mangia nel circo con le amiche schiave
il pubblico ha paura e il circo butta via il leone
campa quattro foche che si passano un pallone
è fatta
il pubblico sorride, sembra più felice
anche le macchie di quel sangue sembrano sparite
RIT
Ci fosse solo un posto me ne andrei di qua
avessi solo un modo per portarti via
ti porterei in un mondo senza gravità
senza paura, senza circo, senza la follia
ci fosse solo un posto me ne andrei di qua
avessi solo un modo per portarti via
ti porterei in un mondo senza gravità
senza paura, senza stato, senza polizia
Asini stanchi vanno avanti, immaginano il grano
e, pochi porci che si abbuffano ingrassano piano
uno spettacolo macabro, sappiamo
che nell’anima del circo è un sistema umano
trampolieri passano alti come un faro
sembrano giganti, sembra che tocchino il cielo con una mano
hanno diamanti addosso e s’alzano
compensano bassezza
ma la felicità non è un fatto d’altezza
tutto gira intorno nella falsità d’un giorno nel circo
un pappagallo che ripete ciò che gli hanno scritto
delle pecore che mordono i leoni ed i giudici buoni
un pubblico di idioti che guarda e sta zitto
e tutto riga dritto, anche troppo nella sua stortezza
ed io che volo, guardo dall’alto, mi fa tristezza
anche se provo a urlare qua nessuno sa ‘sta lingua
solo chi c’ha volo e non può fare
ma domani ricomincia il circo